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Aerospazio, per spingere l’ecosistema serve un Pmi Act



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Imprinting padronale e sottocapitalizzazione: per le piccole e medie imprese italiane, anche quelle ad alto tasso di innovazione, c’è bisogno di una svolta dall’alto. Il Mimit il soggetto ideale per governare l’evoluzione anche facilitando processi di investimento come private equity, growth capital e aggregazioni

Pubblicato il 10 lug 2024

Alessandro Sannini

Private Equity Investor'



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In un recente articolo pubblicato su Fortune, viene evidenziata la crisi che il venture capital italiano sta attraversando, segnata da un calo degli investimenti e un rallentamento significativo nel settore fintech. Nei primi sei mesi del 2024, sono stati raccolti 671 milioni di euro in 177 round di finanziamento, ma gli investimenti nelle fasi avanzate delle startup sono rimasti scarsi. Questo scenario contrasta con quello europeo, che invece mostra segnali di crescita.

L’urgenza di un nuovo Startup Act 2.0

La situazione richiede un intervento deciso e coordinato. È urgente l’implementazione di un nuovo Startup Act 2.0 per rilanciare l’ecosistema italiano delle startup. In questo contesto, il ruolo di Cdp Venture Capital sarà cruciale, con i suoi investimenti previsti che mirano a stimolare il settore e attrarre nuovi capitali. Tuttavia, focalizzarsi solo sulle startup potrebbe non essere sufficiente per sostenere l’intero tessuto economico del paese.

Le startup e l’impatto occupazionale

Le startup, pur essendo importanti fucine di innovazione, hanno un impatto occupazionale relativamente limitato rispetto alle piccole e medie imprese. Le pmi in particolare nel settore aerospaziale, rappresentano una perla nel sistema economico italiano. Queste aziende sono parte integrante della supply chain di componentistica, un elemento strategico e rilevante del prodotto interno lordo del paese. Tuttavia, spesso l’interesse verso queste imprese è superficiale, limitato a workshop, cocktail e aperitivi, anche all’interno dei ministeri.

L’importanza delle pmi

Per rilanciare il settore, è fondamentale introdurre un Pmi Act specifico per il settore aerospaziale, che si affianchi alla tanto discussa legge sullo Spazio. Questo Pmi Act dovrebbe essere progettato per tutelare e sviluppare le pmi ad alto contenuto tecnologico, riconoscendo che queste aziende, seppur eccellenti, soffrono delle patologie tipiche del tessuto economico italiano: sono spesso padronali, sottocapitalizzate e distribuite in modo frammentato sul territorio. Il Governo, e in particolare il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, deve diventare parte attiva nel sostenere queste imprese, facilitando processi di investimento come private equity, growth capital e aggregazioni.

Il ruolo dei distretti e dei cluster regionali

I distretti e i cluster regionali devono giocare un ruolo chiave in questo processo. Mentre alcuni distretti si distinguono per le loro attività virtuose, altri si rivelano essere solo vetrine autoreferenziali, prive di reale supporto per le pmi. Per un reale rilancio del settore, è essenziale che questi distretti si trasformino in hub di innovazione e sostegno, capaci di offrire risorse concrete e assistenza alle imprese locali.

La verticalizzazione nel settore spaziale

Inoltre, è importante sottolineare che le dimensioni delle aziende non devono essere l’unico parametro di valutazione. La verticalizzazione nel settore dello spazio, ad esempio, ha dimostrato di regalare performance notevoli, indipendentemente dalla dimensione dell’impresa. Le pmi specializzate in tecnologie spaziali, nonostante le loro dimensioni ridotte, possono offrire contributi significativi all’innovazione e alla crescita economica del paese.

Startup e politica: un connubio controverso

Le startup sono diventate molto mainstream e spesso sono state usate come baluardo da alcune fazioni politiche, specialmente nel settore spaziale. Questo ha portato a una sovraesposizione mediatica e politica delle startup, oscurando l’importanza delle pmi. È necessario riequilibrare l’attenzione e riconoscere che le pmi, con la loro capacità di creare posti di lavoro e sostenere l’economia locale, sono altrettanto cruciali per il progresso del paese.

Un approccio integrato per il rilancio

Il venture capital, da solo, non può risolvere i problemi strutturali dell’economia italiana. È fondamentale un approccio integrato che includa politiche a sostegno delle pmi, riconoscendo che queste aziende sono il motore della crescita economica e dell’occupazione. Un Pmi Act, accanto al nuovo Startup Act 2.0, può fornire il quadro normativo necessario per sostenere e far crescere le imprese italiane in tutti i settori, compreso quello spaziale.

Il ruolo strategico dello Stato

Il ruolo dello Stato è cruciale in questa trasformazione. Il Governo deve diventare un attore attivo e strategico, non solo promuovendo politiche di investimento e agevolazioni fiscali, ma anche facilitando la collaborazione tra pubblico e privato. Le pmi devono essere sostenute attraverso incentivi mirati, programmi di formazione e sviluppo, e politiche che ne facilitino l’accesso ai mercati internazionali.

Conclusione: verso un nuovo ecosistema imprenditoriale

In conclusione, l’Italia ha bisogno di un nuovo approccio per sostenere il proprio ecosistema imprenditoriale. Un nuovo Startup Act 2.0 e un Pmi Act specifico per il settore aerospaziale possono rappresentare le leve necessarie per rilanciare gli investimenti, stimolare la crescita e rendere il paese competitivo a livello internazionale. Il futuro delle startup italiane e delle pmi dipende dalla capacità di attuare politiche efficaci e di supportare concretamente le imprese in tutte le fasi del loro sviluppo, riconoscendo il ruolo strategico dello Stato e l’importanza delle pmi nel panorama economico nazionale.

Spazio e pmi: una filiera strategica da proteggere

Lo spazio e le sue pmi rappresentano una delle filiere strategiche più cruciali che l’Italia deve custodire e proteggere. Le aziende che operano in questo settore sono spesso caratterizzate da un alto contenuto tecnologico e una forte propensione all’innovazione. Queste imprese, nonostante le loro dimensioni ridotte, contribuiscono significativamente al progresso tecnologico e alla competitività internazionale del paese. È quindi fondamentale che il governo riconosca l’importanza strategica di questa filiera e metta in atto misure specifiche per supportarne lo sviluppo e la crescita.

Solo attraverso un impegno coordinato e mirato sarà possibile creare un ecosistema imprenditoriale forte e sostenibile, capace di affrontare le sfide del futuro e di contribuire significativamente al progresso economico e sociale del paese. Proteggere e valorizzare le pmi dello spazio non è solo una necessità economica, ma anche una scelta strategica per garantire un futuro di innovazione e sviluppo per l’Italia.

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