I satelliti 5 e 6 della costellazione Pléiades Neo hanno completato tutto il ciclo di test previsti dal capitolato all’interno delle camere sterili dell’impianto Airbus di Tolosa e sono pronti per il lancio previsto per la fine di quest’anno.
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Rotta verso Kourou
I due satelliti hanno superato tutto il programma di prove in ambiente simulato, con test termici, in assenza di aria, acustici e vibrazionali e sono dunque pronti per raggiungere gli altri due membri della costellazione simultaneamente a bordo del nuovo vettore europeo Vega C dalla base di Kourou nella Guiana francese. Per l’occasione, i tecnici di Airbus hanno messo a punto un nuovo sistema di trasporto e rilascio particolarmente leggero ed efficiente che permette di impilare i satelliti l’uno sull’altro, uniti solo da una fascia di ancoraggio e facendo a meno del dispositivo di rilascio e risparmiando su volume, massa e costi. Tale sistema ha anche il vantaggio di richiedere test di verifica molto più snelli, che hanno bisogno di soli 4 giorni per essere completati, facendo a meno delle prove triassiale e acustica.
Un nuovo sistema di trasporto e rilascio
“Con questo nuova e coraggiosa idea che fa a meno del dispositivo di rilascio, siamo in grado di integrare e collaudare senza soluzione di continuità due satelliti ad alta risoluzione e assicurare una configurazione di lancio ottimizzata: con un lancio singolo, raddoppieremo la capacità di acquisizione della costellazione Pléiades Neo e offrire una capacità di risposta ancora più elevata di nostri clienti” ha dichiarato Philippe Pham, capo della Earth Observation and Science di Airbus.
Costellazione completa
I satelliti Pléiades Neo lavoreranno insieme agli altri del sistema, formato in tutto da quattro componenti, e agli altri satelliti che fanno parte della flotta di Airbus per l’Osservazione della Terra. I nuovi Pléiades Neo sono caratterizzati da dimensioni compatte, leggerezza e da strumenti basati sulla tecnologia del carburo di silicio inoltre sono dotati di sistema laser per le comunicazioni intra-satelliti, compresi quelli in orbita geostazionaria che sfruttano il sistema SpaceDataHighway per permettere acquisizione urgenti in 30-40 minuti dalla richiesta del cliente consentendogli così di rispondere in tempi brevi in caso di situazioni critiche.