STRATEGIE

Aerospazio, Grifoni Winters alla guida del nuovo ufficio di Palazzo Chigi

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L’unità avrà la responsabilità politica generale e il coordinamento delle politiche relative ai programmi spaziali. Al timone l’ex capo di gabinetto del direttore generale di Esa, Josef Aschbacher

Pubblicato il 30 Set 2022

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Non c’è ancora la conferma ufficiale, ma con ogni probabilità sarà Elena Grifoni Winters a guidare il neonato Ufficio per le politiche spaziali e aerospaziali all’interno della Presidenza del Consiglio dei ministri. Laureata in matematica a Pisa, Grifoni ha svolto sino alla fine dell’estate il ruolo di capo di Gabinetto per Josef Aschbacher, direttore generale dell’Agenzia spaziale europea (Esa) ed ora è pronta a entrare a Palazzo Chigi per questo nuovo incarico.

Il nuovo ufficio per lo Spazio è pronto a decollare dopo che è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il decreto firmato lo scorso agosto dal ministro Vittorio Colao che sancisce la creazione di questo nuovo ente al quale spetterà l’alta direzione, la responsabilità politica generale e il coordinamento delle politiche dei programmi spaziali e aerospaziali.

Dall’Esa alla direzione del nuovo ufficio di Palazzo Chigi

Alla guida del nuovo ente di Palazzo Chigi dovrebbe esserci Elena Grifoni Winters che vanta numerose esperienze negli Stati Uniti e Europa, prima di entrare all’Esa nel 1990 come ingegnere di software presso l’European space research and technology centre (Estec) a Noordwijk (Paesi Bassi). Sempre per l’Esa è stata ingegnere di avionica e sistemi distaccata alla Nasa, negli Stati Uniti, e in una fase successiva ingegnere di programma a capo dell’Ufficio strategia e educazione dell’Estec. Nel 2007 in trasferimento al quartier generale dell’Esa a Parigi. Nella capitale francese ha ricoperto il ruolo di capo ufficio coordinamento Human spaceflight and operations e consigliere del direttore generale, fino alla nomina a capo di gabinetto nel 2016.

Quali saranno le funzioni del nuovo ufficio

Il nuovo ufficio per lo Spazio di Palazzo Chigi è di fatto la formalizzazione in un ente specifico di quanto è attualmente svolto a livello di Gabinetto del ministro, guidato da un dirigente inserito nell’organico della pubblica amministrazione.

Questo nuovo ufficio non modificherà le competenze degli altri organi impegnati nella gestione delle politiche aerospaziali, a cominciare dal Comitato interministeriale per le politiche spaziali e aerospaziali (Comint), che si occupa di elaborare politiche comuni e condivise dalle varie amministrazioni dando poi le indicazioni operative all’Agenzia spaziale italiana. Così come dell’ufficio del Consigliere militare (Ucm) del presidente del Consiglio, che ha il ruolo di supporto generale alle politiche spaziali e di coordinatore del comitato interministeriale per lo Spazio. Il nuovo ufficio non altererà tutte le competenze del ministero della Difesa per quanto riguarda l’ambiente extra-atmosferico.

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