Donald Trump, giurando come 47esimo presidente americano, ha promesso una nuova “età dell’oro dell’America” che punta anche allo Spazio e a Marte, dove ha detto di voler piantare “la nostra bandiera a stelle e strisce”, mentre il suo sostenitore numero uno, Elon Musk, proprietario di SpaceX, sorrideva compiaciuto nella Rotonda del Campidoglio durante la cerimonia di insediamento.
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Svolta energetica
A scaldare i sostenitori di Trump presenti a Capitol Hill ci hanno pensato le sue parole, a partire da quelle sui migranti, ufficializzando la dichiarazione di emergenza nazionale al confine meridionale con il Messico e la volontà di rimpatriare “milioni e milioni” di migranti illegali.
Il neo presidente ha anche confermato di volersi “riprendere” il Canale di Panama e che il Golfo del Messico sarà ribattezzato “Golfo d’America”. In campo energetico, Trump ha detto che gli Stati Uniti usciranno dagli accordi di Parigi sul clima.
Addio anche al” “New Green Deal”: “Salveremo la nostra industria automobilistica – ha affermato il nuovo presidente degli Usa -, potrete acquistare l’auto che preferite”, con buona pace dei sostenitori dei veicoli elettrici. Trump ha anche intenzione di dichiarare un’emergenza energetica nazionale e dare il via a libera alle trivellazioni.
Da Bezos a Zuckerberg
Ad ascoltare il discorso di Trump i principali esponenti delle aziende della Big Tech, da Musk al fondatore di Amazon Jeff Bezos, passando per i ceo di Meta Mark Zuckerberg e di Apple Tim Cook. Con loro molti esponenti di quella che viene definita internazionale di destra come Éric Zemmour del partito nazionalista francese Reconquête, Tino Chrupalla in rappresentanza dei tedeschi di Afd, e Nigel Farage, leader del partito populista Reform Uk.
Meloni: “L’Italia ha rapporti estremamente solidi con gli Usa”
Con loro il presidente argentino, Javier Milei, era presente anche la premier Giorgia Meloni, unica rappresentante di un governo dell’Unione europea.
“Penso sia molto importante per una nazione come l’Italia, che ha rapporti estremamente solidi con gli Stati Uniti, dare una testimonianza della volontà di continuare e semmai rafforzare quella relazione, in un tempo in cui le sfide sono globali e interconnesse”, ha detto la presidente del Consiglio spiegando il motivo della sua partecipazione all’insediamento: “L’Italia sarà sempre impegnata nel consolidare il dialogo tra Stati Uniti ed Europa”.
E di lavoro da fare ce ne sarà, perché Trump ha confermato ancora una volta la volontà di imporre “tariffe e tasse” ai Paesi stranieri per “arricchire” i cittadini americani. Ma è il mondo intero a guardare ai nuovi Stati Uniti di Donald Trump, a partire dalla Russia e dall’Ucraina.
Per Marte si muove anche l’Esa
Per la conquistare di Marte, si muove anche l’Agenzia spaziale europea. Due decenni dopo Mars Express, l’Esa sta tornando alle missioni su piccola scala per l’esplorazione del Pianeta Rosso. Nell’ambito del progetto LightShip, quattro consorzi condurranno studi paralleli indipendenti per definire come potrebbe essere una piccola piattaforma satellitare marziana a basso costo come passeggero.
I quattro consorzi – guidati rispettivamente da Argotec, Deimos Space, Politecnico di Milano con Sitael e Redwire – esploreranno il potenziale delle piattaforme di navicelle passeggeri che potrebbero essere trasportate su Marte dal rimorchiatore propulsivo LightShip.
Attualmente in fase di fattibilità e definizione, il rimorchiatore propulsivo LightShip dell’Esa, o servizio di trasferimento interplanetario, elimina due dei vincoli che renderebbero estremamente difficili le missioni a basso costo su Marte.