La SpaceX di Elon Musk ha arruolato l’ex capo del volo spaziale umano della Nasa, Kathy Lueders. Una laurea in ingegnere e una lunga esperienza nel settore, l’ex manager dell’Agenzia americana aiuterà la società del miliardario di origini sudafricane a supervisionare lo sviluppo del super razzo Starship per le missioni sulla Luna e su Marte.
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La supervisione su Starship
Lueders rappresenta un’altra assunzione chiave messa a segno da SpaceX impegnata nella corsa per sviluppare e utilizzare Starship (il vettore di lancio alto 119 metri e con una massa al decollo di 5 mila tonnellate) per far atterrare gli astronauti della Nasa sul suolo lunare entro il prossimo decennio. La notizia dell’ingaggio della Lueders è stata riferita dal network americano Cnbc, ma né lei né SpaceX hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali.
Alla Nasa per 31 anni
Lueders ha trascorso 31 anni alla Nasa ed è andata in pensione lo scorso aprile. Nel 2021, quand’era ancora in servizio all’Agenziale spaziale a stelle e strisce era stata proprio lei a scegliere il razzo Starship di SpaceX (con un contratto da 3 miliardi di dollari legato al programma Artemis) per riportare i primi astronauti statunitensi sulla Luna dal 1972.
L’apertura ai privati
Lueders infatti faceva parte di un gruppo di funzionari della Nasa che ha aperto la strada dell’Agenzia spaziale statunitense verso contratti pubblico-privato al fine di ridurre i costi a carico dell’Agenzia stessa. Un risparmio che la Nasa ha poi reinvestito per lo sviluppo di veicoli spaziali privati e che l’Agenzia al bisogno noleggia per le sue missioni.
Ruolo chiave in Crew Dragon
In qualità di numero uno dell’area del volo spaziale umano della Nasa, Lueders ha supervisionato lo sviluppo del Crew Dragon di SpaceX, il “taxi spaziale” per cargo e per astronauti che è diventato i mezzo di trasporto principale dell’Agenzia americana da e per la Stazione spaziale internazionale (Iss).
Ritrova Gerstenmaier
A SpaceX, Lueders inconterà una vecchia conoscenza, il suo ex capo alla Nasa, Bill Gerstenmaier, che nel 2020 era andato in pensione dall’Agenzia stessa, in qualità di responsabile del volo spaziale umano, per poi unirsi alla società di Musk in un ruolo simile sempre nell’ambito del progetto Starship.