Samantha Cristoforetti è tornata sulla Terra, concludendo così la sua seconda missione a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, di cui in quest’occasione ha anche assunto il comando, il 28 settembre, diventando la prima donna europea a ricoprire questo ruolo.
Il rientro sulla Terra è avvenuto il 14 ottobre a bordo della navetta Dragon Freedom, con lo splashdown che è avvenuto alle 22:55 al largo della Florida. Dopo la conferenza stampa e i primi controlli l’astronauta italiana è ripartita per Colonia, dove affronterà la fase di recupero post-missione al centro astronauti europeo. Ad attenderla in Germania ha trovato il direttore generale dell’Esa Josef Aschbacher, il presidente dell’Asi Giorgio Saccoccia, il direttore della Dlr Walther Pelzer, il responsabile dei programmi della Iss e capo dell’Eac, Frank De Winne e il Console Generale a Colonia, Luis Cavalieri. Insieme a loro anche Alexander Gerst, astronauta Esa, David Parker, direttore esplorazione umana e robotica di Esa e il Generale di Brigata Aerea Fabio Giunchi, che ha avuto la responsabilità di organizzare il volo di ritorno dell’astronauta. “Mi sembra di essere partita ieri, questi mesi sono volati”, ha detto appena arrivata in Germania.
Prima di lasciare l’Iss Cristoforetti aveva passato il comando della stazione al nuovo comandante, il cosmonauta di Roscosmos Sergey Prokopyev. “E’ stato un comando breve, ma intenso – aveva commentato – sono stata fortunata ad avere avuto questa possibilità, è un piacere, un onore e un privilegio avere condiviso questa esperienza con voi, grazie a tutti”.