Rinviato il primo lancio commerciale del razzo Ariane 6 a causa di una “anomalia”. Lo ha annunciato il presidente di Arianespace, David Cavailloles, poco prima del decollo. “La sola decisione possibile adesso è quella di rinviare il lancio – ha detto – Non ho dubbi che ripartiremo in volo prossimamente”.
Pochi minuti prima del lancio previsto, la prima missione commerciale VA263 del nuovo razzo di trasporto pesante europeo Ariane 6 è stata annullata a causa di una “anomalia” riscontrata a terra.
Inizialmente prevista per dicembre, la missione Ariane 6 è stata rinviata al 26 febbraio e poi al 3 marzo. La prossima data di lancio non è ancora nota.
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Mosca e Washington
È stato l’ultimo dei numerosi rinvii per il razzo, mentre l’Europa cerca di assicurarsi un accesso indipendente allo Spazio in un contesto di riavvicinamento tra Mosca e Washington.
Inoltre l’Europa cerca di ridurre la sua dipendenza dagli Stati Uniti per la sicurezza e l’industria spaziale europea lotta per rimanere competitiva con SpaceX di Elon Musk.
Semaforo rosso
Il lancio dell’Arianne 6 era stato programmato per partire dallo spazioporto europeo di Kourou, nella Guyana francese. Mentre a Kourou c’erano state piogge sparse, le squadre a terra avevano ricevuto il via libera fino a pochi minuti prima del decollo, poi è arrivato lo stop.
Satellite militare
Il lanciatore era destinato a mettere in orbita un satellite militare francese a un’altitudine di circa 800 chilometri sopra la Terra. Questo satellite è dotato di “telecamere in orbita che riprende immagini nella luce visibile e infrarossa in tutto il mondo, il che è molto importante per le operazioni militari”, ha spiegato Michel Sayegh, capo dell’Agenzia governativa francese per gli armamenti.
Missione cruciale
L’Europa non è in grado di utilizzare i razzi Soyuz della Russia da quando Mosca ha invaso l’Ucraina nel 2022, mentre l’Ariane 5 è stato ritirato nel 2023. La missione ha assunto un significato simbolico maggiore dopo che l’amministrazione del nuovo presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha avviato un riavvicinamento a sorpresa con la Russia, spingendo le nazioni europee a serrare i ranghi.
Garantire la sicurezza
“L’Europa deve garantire la propria sicurezza”, ha detto il direttore del trasporto spaziale dell’Esa Toni Tolker-Nielsen in una conferenza stampa a Kourou prima dell’annuncio del rinvio.
“Dobbiamo essere uniti”, ha detto Cavailloles, sottolineando l’importanza di “non dipendere da nessun altro” per il lancio dei satelliti “nel mondo di oggi”. L’industria spaziale sta vivendo un periodo di grandi sconvolgimenti, e ci si aspetta di più dopo che Musk è diventato di recente un importante consigliere di Trump.
Autonomia strategica
“Il concetto di autonomia strategica, un tempo deriso come capriccio francese, è al centro dell’Europa di domani”, ha dichiarato il ministro francese della Ricerca Philippe Baptiste.
“Il numero di lanci è esploso: non solo americani, ma anche cinesi”, ha aggiunto il generale francese Philippe Steininger, consulente dell’istituto di ricerca spaziale Cnes.