La Nasa va in pressing sulla Boeing chiedendole di eseguire un nuovo test di volo della navicella Starliner, prima che la capsula inizi le normali missioni verso la Stazione spaziale internazionale (Iss) con astronauti a bordo.
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Volo di prova
Durante un briefing dopo il ritorno della navicella spaziale Crew Dragon di SpaceX per completare la missione Crew-9 dalla Iss, Steve Stich, responsabile del programma per gli equipaggi commerciali dell’Agenzia americana, ha detto che occorre un altro volo di prova per Starliner, con o senza equipaggio a bordo per verificare tutti cambiamenti apportati al veicolo spaziale. Illustrando la strategia della Nasa, Stich ha aggiunto che c’è “bisogno di far entrare Boeing nella rotazione dell’equipaggio” dall’Iss.
Sistema di propulsione
Ingegneri e tecnici hanno apportato una serie di modifiche e correzioni a Starliner. In particolare, al suo sistema di propulsione, che aveva subito perdite di elio e guasti ai propulsori durante la missione Crew Flight Test (Cft) verso la Stazione spaziale lo scorso anno.
Questi problemi erano così gravi da spingere la Nasa a riportare sulla Terra la navicella senza equipaggio, costringendo gli astronauti Suni Williams e Butch Wilmore, partiti per un soggiorno di breve durata, a rimanere sulla stazione fino alla fine della missione Crew-9.
“Ciò che dobbiamo consolidare e testare è il sistema di elica nel modulo di servizio – ha affermato Stich -. Dobbiamo assicurarci di poter eliminare le perdite di elio, eliminare i problemi al propulsore del modulo di servizio che abbiamo avuto durante l’attracco alla Iss”.
Soluzione dei problemi
Nasa e Boeing stanno facendo progressi per superare questi ostacoli. In coro sostengono di aver risolto il 70% delle anomalie in volo della missione Cft. Tuttavia, i problemi di propulsione sono ancora in fase di studio e si prevedevano ulteriori test.
Per Stich, la Boeing manterrà gli impegni presi, nonostante le difficoltà e le ingenti perdite economiche che l’azienda ha subito con Starliner. La compagnia sta testando nuove guarnizioni per eliminare le perdite di elio ed effettuando test “multiformi” dei propulsori.
Oltre al sistema di propulsione, Stich ha affermato che Starliner ha fornito alla Nasa gran parte dei dati necessari per certificare il veicolo per i voli con equipaggio. Ogni volo di prova, ha detto, sarebbe nella fase “post-certificazione” dell’attuale contratto della Boeing.
La Nasa al bivio
La Nasa non ha fretta. SpaceX effettuerà la prossima missione, la Crew-11, con un lancio previsto per la fine di luglio. Ciò è dovuto ai piani per una missione cargo Dragon, il cui decollo è programmato per agosto.
Secondo il sito Spacenews, la Nasa non avrebbe ancora deciso se alla Crew-11 seguirà un’altra missione Crew Dragon, cioè la Crew-12, o il primo volo di rotazione dell’equipaggio Starliner. L’Agenzia americana non prenderà questa decisione prima dell’estate, perché rimane in attesa del risultato del nuovo test di volo della navicella della Boeing.