“L’India è sulla Luna”: la frase storica è stata pronunciata dal premier Narendra Modi, celebrando il successo dell’allunaggio della navicella Vikram sul satellite terrestre, pochi giorni dopo lo schianto della sonda russa. Si tratta del primo allunaggio controllato sulla superficie lunare da parte di un veicolo spaziale indiano e il primo in assoluto ad atterrare vicino al Polo Sud lunare. New Delhi entra così nel ristretto club delle potenze “lunari”, dopo Usa, Cina e Russia.
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La missione
Dopo essere stata lanciata quasi sei settimane fa, la sonda della missione Chandrayaan-3 ha orbitato diverse volte intorno alla Terra acquistando la velocità necessaria per imbarcarsi nel viaggio verso la Luna. Il lander Vikram, che in sanscrito significa “valore”, si è staccato dal suo modulo di propulsione la scorsa settimana e ha inviato immagini della Luna da quando è entrato nell’orbita del satellite il 5 agosto.
Ora che è atterrato, un rover a energia solare esplorerà la superficie e trasmetterà dati alla Terra nel corso delle prossime due settimane.
Una nazione in festa
La buona riuscita della missione ha fatto esplodere la gioia nel Paese, quattro anni dopo il fallimento del primo tentativo: nel 2019 la navicella della Chandrayaan-2 si schiantò sulla superficie lunare a causa di problemi al software e difficoltà di frenata durante la discesa.
Stavolta è andato tutto liscio, l’Organizzazione per la ricerca spaziale indiana (Isro) ha seguito l’evento passo passo con il fiato sospeso, in diretta streaming, insieme a tutto il Paese, con tanto di alunni in attesa che sventolavano bandierine e fedeli a pregare.
Una volta che il lander ha toccato la Luna, la sala di controllo è scoppiata in un fragoroso applauso, con grida di gioia e le dita a V in segno di vittoria.
Il premier Modi: “L’alba di una nuova India”
“Questo successo appartiene a tutta l’umanità e aiuterà altri Paesi nel futuro”, ha assicurato Modi, in videocollegamento dal Sudafrica dove si trova per il vertice dei Brics. “Sono fiducioso che tutti, compreso il sud del mondo, possano compiere simili missioni. Possiamo tutti aspirare alla Luna e oltre”, ha proseguito, celebrando una “giornata storica”, “l’alba di una nuova India”.
A fargli eco, da Bengalore, il presidente dell’Isro Somanath, che nel ringraziare tutti gli scienziati coinvolti, ha già dichiarato che il successo di questo progetto apre la strada a missioni analoghe su Venere e su Marte
Le congratulazioni di Giorgia Meloni
“Mi congratulo con il Primo Ministro Modi per un successo storico nell’esplorazione spaziale. Il riuscito allunaggio di Chandrayaan-3 al Polo Sud della luna è la realizzazione di un grande impegno scientifico, industriale ed organizzativo, ma anche del sogno di una comunità nazionale e della volontà umana di andare sempre oltre”. E’ il testo del messaggio indirizzato dalla presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni al primo ministro indiano Modi. “Sono certa che gli sforzi dell’India di avanzare verso nuove frontiere nella conoscenza umana favoriranno la collaborazione bilaterale con le istituzioni italiane – conclude – che hanno straordinarie competenze scientifiche. Sono lieta di poter incontrare nuovamente il Primo Ministro Modi quando tornerò tra poche settimane a Nuova Delhi in occasione del Vertice del G20”.
Un messaggio dello stesso tenore è quello che il ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, ha inviato al ministro indiano della Scienza e Tecnologia, Jitendra Singh: “Mi sono congratulato – scrive Urso su Twitter – per l’allunaggio di Chandrayaan-3 al Polo Sud della Luna, che segna il futuro di una grande nazione sotto la guida del premier Modi. Sono convinto che potremo cooperare al meglio in questa grande avventura umana e scientifica.
L’applauso di Esa e Nasa
Dagli Stati Uniti sono arrivate le “congratulazioni all’Isro per il successo dell’allunaggio di Chandrayaan-3 al Polo Sud e congratulazioni all’India per essere il quarto Paese ad aver effettuato con successo un allunaggio controllato con un veicolo spaziale sulla Luna. Siamo lieti di essere il vostro partner in questa missione”, ha postato su X l’amministratore della Nasa, Bill Nelson.
Il successo è stato celebrato anche dall’agenzia spaziale russa Roscosmos che ha sottolineato l’importanza universale dell’esplorazione lunare. Lo scorso 20 agosto, era stata Mosca a tentare l’allunaggio con la sonda spaziale Luna 25, che però si è schiantata sulla superficie del satellite terrestre.
Anche l’Esa, l’Agenzia spaziale europea, ha espresso le proprie congratulazioni ai colleghi indiani, orgogliosa di sostenere la missione Chandrayaan-3. “Non vedo l’ora di supportare in futuro altre missioni Isro pionieristiche, come Aditya-L1”, ha affermato in una nota Rolf Densing, direttore delle operazioni presso il centro operativo della missione Esoc dell’Esa a Darmstadt, in Germania.