LA NUOVA GENERAZIONE

In orbita Ariane 6, Urso: “Italia in prima linea”



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Prevista entro l’anno la prima missione operativa. La Presidente del Consiglio Meloni: “Particolare riconoscimento per Avio”. Il presidente dell’Asi Valente: “Opportunità per le imprese e per la nostra economia. Si apre una fase molto importante per il settore che si concretizzerà con un grande impulso amplificato anche dal ritorno di Vega C”

Pubblicato il 10 lug 2024



urso Adolfo ministro

“Con successo il volo inaugurale del vettore pesante europeo Ariane 6, l’Europa torna finalmente ad avere un accesso pieno ed autonomo allo Spazio. Un successo corale dell’Esa e del sistema di aziende partecipanti alla costruzione del vettore: tra queste la nostra Avio che ha fornito i motori ausiliari per la spinta iniziale ed altre componenti strategiche del vettore Ariane”.

Così il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, con delega di coordinamento delle politiche relative ai programmi spaziali e aerospaziali: “Un successo che ha visto il nostro Paese in prima linea nel supporto finanziario e tecnologico al programma Ariane 6, e di buon auspicio per il futuro dei lanciatori spaziali europei che ci auguriamo possa essere completato presto dal ritorno al volo dell’altro vettore europeo Vega-C, sviluppato dalla nostra azienda Avio spa”.

Meloni: “Riconoscimento per Avio”

“Complimenti a tutti coloro che hanno reso possibile il successo del lancio del razzo Ariane6, traguardo storico per l’Europa tutta. Un particolare riconoscimento va all’azienda italiana Avio, coinvolta nella produzione di componenti critici, come i motori a propellente solido P120C, utilizzati sia per Ariane 6 che per il nostro lanciatore Vega C”, ha postato su X la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

Valente, Asi: “Si apre una fase cruciale”

L’atteso successo di Ariane 6 è un positivo traguardo di tutta l’Europa”, commenta Teodoro Valente, presidente dell’Agenzia spaziale Italiana. E guarda già avanti: “Si apre ora una fase molto importante per il settore che si concretizzerà  con un grande impulso amplificato anche dal ritorno al lancio di Vega C previsto entro la fine del 2024”. 

“Avere due lanciatori operativi sul mercato – continua Valente – permetterà all’Esa di completare l’offerta nel settore strategico dell’accesso allo Spazio. In questo modo potremo affrontare le sfide su un terreno altamente performante e indispensabile come quello dei lanciatori con dei ritorni in termini di benefici economici per il continente europeo. L’autonomia dell’accesso allo Spazio estenderà le opportunità per le imprese e per la nostra economia dello Spazio verso nuovi mercati e acquirenti”. 

Aschbacher: “Stiamo facendo la storia”  

Intanto è prevista entro l’anno la prima missione operativa di Ariane 6, come ha annunciato Stéphane Israël, presidente e amministratore delegato di Arianespace, subito dopo il volo inaugurale del nuovo lanciatore europeo. Accanto a lui, davanti alle pareti di vetro della sala di controllo della missione, il direttore generale dell’Agenzia spaziale europea Josef Aschbacher, il presidente dell’Agenzia spaziale francese Cnes, Philippe Baptiste, e il presidente esecutivo di ArianeGroup, Martin Sion. “Stiamo facendo la storia – ha detto Aschbacher -. È un momento stupendo”. Commosso anche Baptiste: “L’Europa è tornata nello Spazio”.

“Che gigantesco passo in avanti per l’Esa, con il primo lancio del suo potente razzo di nuova generazione e con uno strumento scientifico della Nasa a bordo. Insieme ai nostri partner internazionali, stiamo conducendo una nuova era di esplorazione spaziale”, ha scritto su X l’amministratore capo della Nasa, Bill Nelson, ha commentato il lancio di Ariane 6.

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