PROGRAMMA MOONLIGHT

Esa-Telespazio, contratto da 123 milioni per le prossime missioni lunari



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La joint venture tra Leonardo e Thales è prime contractor del consorzio di imprese europee che realizzerà la prima costellazione di satelliti per navigazione e comunicazione ottimizzata per fornire connettività affidabile e posizionamento accurato anche nell’ambiente lunare

Pubblicato il 15 ott 2024



Moonlignt_signining Ceremony

Siglato fra Telespazio ed Esa il contratto da 123 milioni di per la realizzazione della prima fase del programma Moonlight dell’Agenzia spaziale europea.

Alla guida di un consorzio di aziende europee, la joint venture tra Leonardo (67%) e Thales (33%) gestirà lo sviluppo di una costellazione di satelliti dedicati a fornire servizi di navigazione e comunicazione per le future missioni lunari.

Consorzio di imprese

Il consorzio è formato da Telespazio quale prime contractor e responsabile del sistema complessivo e da un pool di aziende che comprende Hispasat, Viasat, Thales Alenia Space Italia, Sstl, Qascom, Mda, KSat, Telespazio Uk, Telespazio Iberica, Sda Bocconi, Plimi, Cras e Si per il disegno, la realizzazione e la qualifica operativa del sistema.

Migliore gestione delle missioni

Posizionata in orbita cislunare, l’infrastruttura di Moonlight farà leva sull’avanzata tecnologia sviluppata dall’industria europea per la navigazione e le comunicazioni, ottimizzata per fornire connettività affidabile e posizionamento accurato anche nell’ambiente lunare. Questi servizi saranno fondamentali per garantire un’esplorazione sicura della superficie lunare, offrendo un monitoraggio continuo delle attività dalla Terra e migliorando la gestione operativa delle missioni.

Servizi di comunicazione e navigazione

Il programma Moonlight punta a fornire servizi di comunicazione e navigazione sia alle missioni istituzionali dell’Agenzia spaziale europea e di altre agenzie spaziali, sia agli utenti commerciali, contribuendo così alla creazione di una solida economia lunare. Inoltre, l’interoperabilità con LunaNet, uno standard condiviso tra le principali agenzie spaziali internazionali, garantirà la cooperazione tra vari fornitori di servizi, aumentando l’affidabilità dell’intero sistema.

I tre “pilastri” di Moonlight

L’infrastruttura di Moonlight si articolerà su tre segmenti chiave: il Lunar Space Segment, che comprende i satelliti in orbita lunare destinati a fornire servizi di comunicazione, navigazione e sincronizzazione temporale; il Lunar Earth Ground Segment, che include le stazioni di controllo e le infrastrutture terrestri necessarie per l’erogazione del servizio e per la gestione delle attività operative, e il Lunar User Segment, composto dai terminali necessari per la validazione del servizio una volta in orbita la costellazione. Essendo il sistema basato su standard internazionali definiti da Nasa, Esa e Jaxa, il sistema supporterà i terminali lunari di navigazione e comunicazione aderenti allo standard.

Obiettivo Polo Sud lunare

La configurazione iniziale prevede un satellite dedicato alle comunicazioni e quattro per la navigazione, con l’obiettivo di garantire un’ampia copertura del Polo Sud lunare, area cruciale per le future missioni esplorative. L’architettura è stata sviluppata tenendo conto delle esigenze degli utenti e dei requisiti stabiliti dall’Esa, e prevede un piano di implementazione progressiva con il dispiegamento della costellazione in due fasi.

Nuova era dell’esplorazione spaziale

“Il programma Moonlight rappresenta molto più di un’infrastruttura tecnologica per le missioni lunari – ha dichiarato Gabriele Pieralli, amministratore delegato di Telespazio -. Questo progetto segna un passo decisivo verso una nuova era dell’esplorazione spaziale, in cui la capacità di fornire servizi di comunicazione e navigazione affidabili sulla Luna diventerà il pilastro delle future economie extraterrestri”.

Colonizzare la Luna

“Alla guida di un prestigioso team paneuropeo – ha continuato Pieralli -, Telespazio è impegnata a creare le condizioni per una presenza stabile e sicura sulla Luna, aprendo al contempo nuove straordinarie opportunità commerciali per l’Europa nello spazio cislunare. Siamo convinti che la partecipazione di aziende provenienti dai diversi Paesi membri dell’Esa rafforzerà l’interesse e il sostegno al programma, soprattutto in vista della Conferenza Ministeriale del 2025”.

Partnership internazionali

“L’Era – ha detto il direttore generale Josef Aschbacher – sta compiendo un passo fondamentale per sostenere il futuro mercato commerciale lunare, nonché le missioni lunari in corso e future. Siamo estremamente orgogliosi di lavorare con l’industria e gli Stati membri per garantire che le nostre capacità tecnologiche possano sostenere e promuovere la cooperazione sulla Luna con i nostri partner internazionali”.

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