LA NOMINA

D-Orbit, Simonetta Di Pippo alla presidenza



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Dal 2008 al 2011 è stata direttrice dei programmi di volo umano dell’Esa e per otto anni alla guida dell’Unoosa, l’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari dello spazio extra-atmosferico. Dal 2022 è direttrice dello Space Economy Evolution Lab di Sda Bocconi

Pubblicato il 30 lug 2024




Simonetta Di Pippo è il nuovo presidente del consiglio d’amministrazione di D-Orbit. Lo rende noto la stessa azienda, con quartier generale a Fino Mornasco (Como) e leader nel settore delle infrastrutture spaziali, della logistica e del trasporto orbitale.

Direttrice dal 2022 dello Space Economy Evolution Lab di Sda Bocconi, Di Pippo ha una carriera unica nel suo genere nelle attività spaziali. È una manager altamente qualificata e di lunga esperienza, sostenitrice delle Stem, programmi internazionali complessi ed esperta nella gestione del cambiamento. È una dei più forti sostenitrici delle attività spaziali per lo sviluppo socio-economico sostenibile e una convinta sostenitrice della cooperazione nello Spazio.

Alla guida dell’Unoosa

Dal 2014 a oggi è alla guida dell’Ufficio per gli affari dello spazio extra-atmosferico delle Nazioni Unite (Unoosa) che lavora per portare i benefici dello Spazio all’umanità. In qualità di direttore gestisce e attua il programma sugli usi pacifici dello spazio extra-atmosferico, che mira a rafforzare la cooperazione internazionale nelle attività spaziali e il loro utilizzo per il raggiungimento di uno sviluppo sostenibile, e si adopera per promuovere la cooperazione internazionale nell’esplorazione dello Spazio per lo sviluppo economico, sociale e scientifico, in particolare a beneficio dei Paesi emergenti e in via di sviluppo.

Di Pippo è stata co-fondatrice, nel giugno 2009, di Women in Aerospace Europe, l’associazione internazionale dedicata all’ampliamento delle opportunità di leadership per le donne e all’aumento della loro visibilità nella comunità aerospaziale.

Direttrice all’Esa

Nella sua lunga carriera ha ricoperto numerosi ruoli di responsabilità tra cui, dal 2008 al 2011, in qualità di direttore del volo spaziale umano, è stata responsabile del contributo europeo alla Stazione spaziale internazionale (Iss), del programma di ricerca e sviluppo dell’Esa (l’Agenzia spaziale europea) e dei programmi dell’Esa nel campo delle scienze fisiche e della vita, della loro promozione e del loro sfruttamento, nonché della definizione, della preparazione e dell’attuazione delle future attività europee di volo spaziale umano, in orbita bassa e oltre (esplorazione umana) e dello sviluppo delle capacità europee (infrastrutture spaziali, trasporti, segmento terrestre). Ha gestito un budget annuale di 600 milioni di euro e una forza lavoro di circa 350 persone provenienti da tutta Europa e dal Canada.

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