LA MISSIONE

Ariane 6, riparte il countdown: primo lancio a metà luglio

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La data ufficiale sarà resa nota dall’Esa durante il Salone internazionale dell’aeronautica a Berlino. La prova generale in programma il 18 giugno. Poi il trasferimento alla rampa di lancio nella base di Kourou, nella Guyana francese

Pubblicato il 22 Mag 2024

Illustration in flight

È previsto nella prima metà di luglio il debutto del nuovo grande lanciatore europeo Ariane 6 e la comunicazione della data è attesa per l’inizio di giugno, durante il Salone internazionale dell’aeronautica di Berlino. Lo rendono noto in un comunicato congiunto Agenzia spaziale europea (Esa), agenzia spaziale francese Cnes e le aziende ArianeGroup,  la capocommessa del sistema di lancio, e Arianespace, che gestisce i servizi di lancio dalla base europea di Kourou nella Guyana francese.      

18 giugno la prova generale

Il periodo di lancio, che inizialmente comprendeva tutta l’estate, si restringe così alle prime due settimane di luglio 2024. “Siamo sulla buona strada e in linea con il periodo di lancio comunicato a novembre”, si legge nella nota.      

Dopo la revisione finale di lanciatore e segmento di Terra, completata il 29 aprile, e dopo l’arrivo dei carichi utili nella base di lancio di Kourou il 16 maggio, le prossime tappe sono previste a giugno: a metà del mese è in programma la chiusura della fase finale di qualificazione del sistema di lancio, il 18 giugno la prova generale nella quale il lanciatore sarà rifornito di carburante sulla rampa di lancio e successivamente svuotato del carburante in preparazione al lancio; in programma entro il mese anche l’integrazione della parte superiore del lanciatore, che comprende l’adattatore del lanciatore, i carichi utili e la carenatura per il modello di volo dell’Ariane 6, e quindi il trasferimento alla rampa di lancio.

Un razzo rivoluzionario

Ariane 6 è un progetto completamente nuovo, creato per succedere ad Ariane 5 come sistema di lancio europeo per carichi pesanti. Grazie alla capacità di riavvio dello stadio superiore di Ariane 6, la capacità di lancio dell’Europa sarà adattata alle esigenze di missioni con carichi multipli, per esempio per mettere in orbita costellazioni di satelliti. 

Questa capacità autonoma di raggiungere l’orbita terrestre e lo Spazio profondo supporta i programmi europei di navigazione, osservazione della Terra, scientifici e di sicurezza. Il continuo sviluppo delle capacità di trasporto spaziale dell’Europa è reso possibile dalla costante dedizione di migliaia di persone di talento che lavorano nei 22 Stati membri dell’Esa.

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