OSSERVAZIONE DELLA TERRA

Ariane 6 finalmente in orbita. Urso: “La tecnologia italiana di nuovo protagonista”



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Dopo il rinvio del 3 marzo successo per il lancio del primo satellite commerciale europeo a firma Arianespace. Il presidente David Cavailloles: “Non si poteva sognare uno scenario migliore”

Pubblicato il 7 mar 2025



Missione spaziale, missioni spaziali, base di lancio

Dopo il rinvio del 3 marzo, il razzo europeo Ariane 6 finalmente è decollato dallo spazioporto europeo nella Guyana francese. Si tratta del suo primo volo commerciale, la missione Va263, che porta in orbita il satellite Cso-3.

Lancio perfetto

Durante questo secondo lancio, tutte le fasi sono state eseguite con successo. “Non si poteva sognare uno scenario migliore, è stato un lancio perfetto”, ha detto David Cavailloles, presidente di Arianespace.

Arianespace è stato l’operatore e fornitore di servizi di lancio per l’Agenzia francese per gli appalti (Dga) e l’Agenzia spaziale francese Cnes per conto del Comando spaziale (Cde) dell’Aeronautica militare francese.

Pietra miliare

Josef Aschbacher, direttore generale dell’Esa, ha affermato che “il secondo volo di successo di Ariane 6 segna una pietra miliare significativa nel percorso dell’Europa verso un migliore accesso autonomo allo spazio. Ariane 6 è il fondamento di questa impresa e apre la strada a un futuro promettente per le attività spaziali europee, insieme a Vega-C e ai nuovi lanciatori europei all’orizzonte. Questo risultato non sarebbe stato possibile senza la dedizione, la collaborazione e il duro lavoro dei nostri fantastici team. I miei più sentiti ringraziamenti vanno a tutti i colleghi che hanno reso possibile questo traguardo monumentale. “Insieme, stiamo elevando il futuro dell’Europa e ricordate, tutto inizia con un lancio”.

Italia protagonista

“La tecnologia italiana di nuovo protagonista nello spazio: dopo il successo di Vega C, stavolta con Ariane 6”. È quanto ha scritto con un post su X il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.

“Il razzo europeo, partito dallo spazioporto della Guyana francese per il primo volo operativo dopo il debutto di luglio – commenta Urso – celebra ancora una volta l’eccellenza del nostro Paese nella space economy, con aziende come Avio Group, che ha fornito i motori supplementari che hanno contribuito a rendere possibile questo nuovo traguardo. Un successo corale dell’Agenzia spaziale europea che ci vede in prima linea nel supporto tecnologico e finanziario al programma”.

Satellite militare

Il satellite per l’osservazione militare Cso-3 lanciato dall’Ariane 6 trasporta uno strumento ottico ad altissima risoluzione realizzato da Thales Alenia Space, che è stato sviluppato dal prime contractor Airbus Defense & Space per l’Agenzia francese di approvvigionamento della Difesa.

Il satellite Cso-3 fornirà una maggiore copertura e capacità di rivisitazione per consentire di condurre in modo più efficace le operazioni militari e fornire una risposta più rapida alle crisi.

Autonomia nello Spazio

“Il lancio di Cso-3 è una milestone importante per l’autonomia della Francia nello Spazio, sia in termini di capacità di lancio che di tecnologia satellitare – ha dichiarato Hervé Derrey, ceo di Thales Alenia Space -. Con il completamento di questo sistema, la Francia è all’avanguardia nella ricognizione ottica dello Spazio”.

Tecnologia Avio

L’azienda italiana Avio ha invece fornito i booster a propellente solido P120C e le turbopompe ad ossigeno liquido per il motore dello stadio principale Vulcain 2.1 e per il motore Vinci dello stadio superiore. I motori P120C hanno fornito oltre l’80% della spinta al decollo, garantendo prestazioni ottimali.

Avio continuerà a fornire questi booster, che verranno utilizzati in configurazione a due o a quattro unità a seconda del carico utile da trasportare in orbita.

Motore in fibra di carbonio

Avio sta inoltre sviluppando una versione più potente del booster, denominata P160,che aumenterà la spinta del lanciatore e la sua capacità di carico, contribuendo, tra l’altro, alle missioni per la costellazione satellitare Amazon Kuiper. Il P160 sarà il più grande motore monolitico in fibra di carbonio al mondo e verrà impiegato anche sul Vega C.

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