Otto spazioporti di tutto il mondo hanno firmato un nuovo Memorandum d’intesa (Mou) per una migliore collaborazione strategica alla luce delle crescenti missioni spaziali di operatori privati.
Gli otto scali spaziali, situati in cinque continenti, hanno deciso di unirsi e di istituire un forum per esplorare potenziali partnership in una serie di aree di interesse comune e introdurre un dialogo sulla definizione di standard internazionali per le basi di lancio.
Indice degli argomenti
Dal Giappone all’Alaska
Gli otto spazioporti commerciali che hanno aderito sono a questa alleanza sono: l’Hokkaido Spaceport/Hospo (Giappone), il primo spazioporto pubblico dell’Asia orientale, situato a Taiki-town, Hokkaido; il Pacific Spaceport Complex – Alaska, gestito da Alaska Aerospace, una società di proprietà statale situata sull’isola di Kodiak negli Stati Uniti; il SaxaVord Spaceport (Regno Unito), uno spazioporto a lancio verticale situato nelle Shetland, in Scozia.
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Dall’Australia al Perù
E ancora: lo Space Centre Australia, il primo spazioporto multiuso su larga scala situato nel Queensland settentrionale; lo Stargate Peru Sac, uno spazioporto di prossima realizzazione, in attesa dell’approvazione dell’Aeronautica militare peruviana e dell’Agenzia spaziale peruviana, che prevede la costruzione di una piattaforma di lancio a Piura; il Sutherland Spaceport (Regno Unito), situato sulla costa settentrionale della Scozia e destinato a diventare il primo sito di lancio verticale operativo per piccoli satelliti del Regno Unito; lo Swedish Space Corporation (Ssc), un sito di lancio operativo dal 1966. Infine, la Virginia Commercial Space Flight Authority (Virginia Spaceport Authority), uno spazioporto situato a Wallops Island negli Usa.