“Nel 2024 l’Esa dovrà sviluppare prodotti e infrastrutture spaziali per un totale di 7 miliardi di euro”. Così Massimo Panzeri, senior system security engineer dell’Agenzia spaziale europea (Esa), all’evento CyberSec2024 di Roma.
“Sono soldi che vengono da investimenti da parte degli stati membri e anche della Commissione europea che fornisce mediamente il 20% del budget a disposizione dell’Agenzia – aggiunge Panzeri -. Vuol dire che la commissione crede nelle nostre attività. Noi abbiamo il dovere di proteggere questi investimenti. Proprio per questo nel 2024, tra qualche mese, saranno operative due infrastrutture che hanno lo scopo di andare a proteggere gli investimenti degli stati membri, della Commissione e di altri attori dello spazio, e i servizi che queste infrastrutture riescono a fornire”.
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Dalle telecomunicazioni al meteo
“L’Agenzia nel tempo ha sviluppato tante infrastrutture spaziali, che oggi forniscono servizi come telecomunicazioni, navigazione, previsioni meterologiche, strutture presenti anche a terra, e queste costituiscono le parti più facilmente attaccabili – afferma ancora Panzeri -. Per garantire la continuità di questi servizi dobbiamo proteggere le infrastrutture che sono diventate infrastrutture critiche, per questo negli anni abbiamo incrementato il livello di sicurezza”.
Cybersecurity al centro
Sempre al CyberSec2024, Lorenzo Chessa, responsabile della direzione sicurezza dell’Agenzia spaziale italiana, spiega che “Asi si è attivata per sviluppare dei processi standard di cybersecurity e linee guida specifiche per le missioni spaziali. Sta rafforzando la sicurezza dei propri assetti e dei sistemi da lanciare proponendo lo sviluppo di sistemi sicuri e di sicurezza a vari livelli, provando a ridurre le minacce e le vulnerabilità dei potenziali rischi di attacco. Stiamo realizzando anche uno strumento che servirà ad agevolarci in questa attività”. Inoltre, “stiamo cercando di valorizzare la formazione del nostro personale. Stiamo investendo molto soldi, sia fondi nazionali sia del Pnrr, per fare attività che saranno attente all’aspetto della sicurezza e della cybersicurezza”.
Spazio crocevia della sicurezza
“Lo spazio rappresenta un crocevia per la ricerca e per la sicurezza nazionale e internazionale, una dimensione congestionata, contesa e competitiva. Oggi lo spazio sta subendo cambiamenti importanti per la presenza di investitori privati e Paesi emergenti con conseguenze sulla sostenibilità dell’intero sistema. Il dominio spazio e il dominio cyber sono separati ma hanno sovrapposizioni e sono interconnessi”.