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Eutelsat, in vista la cessione parziale degli asset di terra: accordo di opzione con Eqt



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L’operazione consisterebbe nel carve-out delle infrastrutture passive che confluiranno in una newco detenuta all’80% dal fondo e per il restante 20% dal Gruppo francese 

Pubblicato il 12 ago 2024



Tlc satellitari, satcom, satelliti, Italia

Eutelsat Group ha stipulato un accordo di esclusiva e di opzione di vendita con il fondo Eqt Infrastructure VI in relazione alle sue infrastrutture passive di terra.

La transazione prevista consiste nello scorporo delle attività passive (terreni, edifici, infrastrutture di supporto, antenne e circuiti di connettività per il portafoglio combinato di teleporti e Snp) per formare una nuova società che sarà costituita come entità giuridica autonoma. Eqt deterrà l’80% del capitale, mentre Eutelsat Group rimarrà impegnato come azionista a lungo termine, anchor tenant e partner della nuova società con una partecipazione del 20%.

Nascerà così la più grande società pure-play al mondo, neutrale rispetto agli operatori e con stazioni di terra as-a-service, che riunirà team di alto livello che combinano conoscenze specifiche sui satelliti con operatori di servizi infrastrutturali di grande esperienza per un servizio ottimale ai clienti.

Affidabilità e sicurezza

Al termine della transazione, Eutelsat stipulerà un contratto quadro di servizi a lungo termine (Msa – Master service agreement) che coprirà i servizi che la nuova società dovrà fornire a Eutelsat Group. L’Msa garantirebbe la continuità delle attività di Eutelsat allo stesso livello di efficienza, affidabilità e sicurezza.

La nuova società è valutata 790 milioni di euro. L’operazione prevede il trasferimento dei futuri investimenti di manutenzione alla nuova società, mentre i proventi consentiranno a Eutelsat di rafforzare il proprio profilo finanziario e di concentrarsi sulla prossima generazione della propria flotta multi orbita.

Ottimizzare la rete terrestre

“Siamo orgogliosi di essere il primo operatore satellitare a intraprendere questa transazione innovativa che ci permetterà di basarci sul modello adottato in altri settori e di ottimizzare il valore della nostra vasta rete terrestre – ha detto Eva Berneke, ceo di Eutelsat Group -. Questa transazione rappresenta una situazione vantaggiosa per tutte le parti e consente a Eutelsat di rafforzare il proprio profilo finanziario”.

Carl Sjölund, partner del team di consulenza Eqt Value-Add Infrastructure, ha aggiunto che le stazioni terrestri satellitari sono “un’interessante infrastruttura digitale verticale”. Ha spiegato che “esse svolgono un ruolo importante nel garantire la connettività globale, soprattutto per coloro che non sono coperti da soluzioni di connettività fissa e mobile”.

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