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Virgin Orbit chiude i battenti, via allo spezzatino

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Ricevute offerte da Rocket Lab, Stratolaunch e Vast. Rocket Lab ha messo sul piatto 16,1 milioni di dollari per l’affitto del principale impianto di produzione a Long Beach, 17 milioni di dollari da parte di Stratolaunch per il Boeing 747 e Launcher (Vast) ha offerto 2,7 milioni per il contratto di locazione di un sito di prova a Mojave

Pubblicato il 24 Mag 2023

Virgin Orbit

Chiude definitivamente i battenti e vanno all’asta gli asset di Virgin Orbit, la società di lancio di satelliti  del miliardario britannico Richard Branson. 

Dopo l’annuncio la cessazione delle attività a causa della mancanza di liquidità, l’azienda spaziale californiana, all’inizio di aprile, aveva presentato istanza di fallimento ai sensi del Chapter 11. Adesso il tribunale ha messo all’asta i suoi principali asset, da cui la compagnia ha ricevuto poco più di 36 milioni di dollari. A fine 2021, quando sbarcò a Wall Street, la società fu valutata oltre 3,5 miliardi di dollari. 

“Nel corso della sua storia, Virgin Orbit è stata all’avanguardia nell’innovazione e ha dato contributi sostanziali al settore dei lanci di razzi commerciali”, ha spiegato la società in un comunicato. 

Il flop britannico

Virgin Orbit era stata creata nel 2017 dallo scorporo della società di turismo spaziale Virgin Galactic, sempre di Richard Branson. Il suo obiettivo era offrire un servizio di lancio spaziale veloce e adattabile per piccoli satelliti, un mercato in crescita, con un razzo di 21 metri lanciato da un Boeing 747 modificato. All’inizio dell’anno ha subito una grave battuta d’arresto quando è fallito il tentativo di lanciare il primo razzo nello Spazio dal suolo britannico.

I 6 razzi in costruzione

Le offerte all’asta di lunedì 22 maggio ammontano a circa 36 milioni di dollari in totale. Ma devono ancora essere venduti i sei razzi di Virgin Orbit che si trovavano in varie fasi di assemblaggio, così come la loro proprietà intellettuale, ha confermato un portavoce dell’azienda.

La sede alla Rocket Lab

Rocket Lab, azienda specializzata in produzione di razzi e servizi di lancio, ha offerto 16,1 milioni per la sede della Virgin Orbit a Long Beach, in California, che è di circa 13 mila metri quadrati, e per l’acquisto di stampanti 3D e di una speciale saldatrice per serbatoi. In un comunicato stampa, Rocket Lab ha affermato che le “risorse di Virgin Orbit miglioreranno le sue capacità di produzione e test”, in particolare per lo sviluppo del suo più grande razzo Neutron.

“Questa transazione rappresenta un’opportunità di risparmio sulle spese in conto capitale per aumentare la nostra capacità produttiva al fine di portare rapidamente Neutron sulla rampa di lancio per servire i nostri clienti”, ha detto Peter Beck, fondatore e ceo di Rocket Lab, che ha proprio il suo quartier generale a Long Beach, vicino alla Virgin Orbit.

Venduto “Cosmic Girl”

La società Stratolaunch si è aggiudicata per 17 milioni di dollari il jet 747 “Cosmic Girl” di Virgin Orbit adattato al lancio di razzi spaziali e altri beni aeronautici. Un portavoce di Stratolaunch, in una dichiarazione al network americano Cnbc, ha affermato che la società “valuta continuamente i modi per aumentare le tecnologie ipersoniche”, anche alla luce dello sviluppo del più grande aeroplano del mondo chiamato “Roc”.

Le strutture di Mojave

Launcher, una sussidiaria della società spaziale americana Vast Space, acquisterò la struttura dell’azienda a Mojave, sempre in California, oltre ad alcuni macchinari e attrezzature per 2,7 milioni di dollari. I contratti di locazione di Mojave di Virgin Orbit includono infrastrutture come banchi di prova per i motori per i razzi e un hangar per gli aerei. La società di liquidazione, Inliper, è pronta a mettere le mani sulle apparecchiature per ufficio di Virgin Orbit per 650 mila dollari.

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