Dopo che il titolo di Virgin Galactic continua a registrare performance al ribasso, nel tentativo di riprendere il volo, la società di voli suborbitali è pronta a varare una manovra per aumentare il prezzo delle azioni.
Indice degli argomenti
Il piano di Branson
L’azienda, fondata dal magnate Richard Branson, ha convocato l’assemblea annuale per il 12 giugno e all’ordine del giorno c’è una proposta che la società chiederà agli azionisti di votare. Di cosa si tratta? Agli azionisti sarà chiesto di approvare una serie di modifiche al “certificate of incorporation” allo scopo di procedere con un frazionamento azionario inverso tra 1-per-2 e 1-per-20. Una mossa che consentirebbe di convertire da 2 a 20 azioni di Virgin Galactic in una nuova azione. Come anticipa il sito americano Spacenews, il rapporto esatto e la tempistica del frazionamento inverso saranno poi stabiliti dal consiglio di amministrazione della società stessa.
Tonfo del titolo
Questo stratagemma avrebbe come conseguenza un aumento del prezzo delle azioni. Tali frazionamenti sono spesso effettuati per soddisfare i requisiti di quotazione in Borsa, che in genere richiedono che le azioni siano scambiate a un prezzo di almeno 1 dollaro. Va infatti tenuto presente che le azioni di Virgin Galactic hanno chiuso il 18 aprile a 0,97 dollari e all’inizio della giornata sono state scambiate a 0,90 dollari, il minimo registrato in 52 settimane.
Progetti futuri
Il prezzo delle azioni della società è diminuito gradualmente dallo scorso giugno, quando la società aveva raggiunto il picco massimo di circa 6 dollari per azione alla vigilia del primo volo commerciale del suo spazioplano suborbitale Vss Unity. A novembre, Virgin Galactic aveva poi anticipato che avrebbe ritirato Unity entro la metà del 2024 per dedicare le sue risorse alla produzione del suo veicolo di classe Delta di prossima generazione, che l’azienda prevede di far entrare in servizio nel 2026.
Riprendere quota
Il board di Virgin Galactic ritiene che il frazionamento azionario inverso abbia lo scopo “di migliorare la percezione delle nostre azioni ordinarie come titolo d’investimento, di riportare il prezzo delle nostre azioni a livelli di negoziazione più normali a fronte di una dislocazione del mercato potenzialmente prolungata e di diminuire la volatilità del prezzo delle nostre azioni ordinarie, dato che attualmente piccoli movimenti di prezzo possono causare variazioni percentuali relativamente elevate nel prezzo delle nostre azioni. Il consiglio di amministrazione intende procedere al frazionamento azionario inverso solo se ritiene che una diminuzione del numero di azioni in circolazione sia nell’interesse della società e dei nostri azionisti e possa migliorare il prezzo di negoziazione delle nostre azioni ordinarie e aumentare la probabilità di mantenere la nostra quotazione al Nyse“.