La Nasa ha lanciato una call per presentare proposte per un veicolo di deorbitazione della Stazione Spaziale Internazionale (United States Deorbit Vehicle – Usdv), dando ai partecipanti l’opportunità di scegliere il tipo di contratto per il suo sviluppo. Il modulo sarà utilizzato per gestire le fasi finali del deorbiting della Iss al termine del suo ciclo di vita, attualmente previsto per il 2030.
Le proposte dovranno essere consegnate alla Nasa entro il 17 novembre.L’Agenzia spaziale americana prevede un’unica aggiudicazione nell’aprile 2024.
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Un contratto “ibrido”
Quando a maggio la Nasa ha pubblicato una bozza di request for proposals (Rfp) per il modulo, ha avanzato l’idea di un approccio contrattuale “ibrido”. La fase di sviluppo del modulo avverrebbe con un contratto cost-plus, in cui l’Agenzia americana copre i costi di sviluppo più un incentivo. La produzione dell’Usdv avverrebbe con un contratto a prezzo fisso.
Fondi per 180 milioni
La Nasa ha incluso 180 milioni di dollari per l’Usdv nella sua proposta di bilancio per il 2024 pubblicata lo scorso marzo. Kathy Lueders, all’epoca amministratore associato dell’Agenzia per le operazioni spaziali, aveva stimato che il costo totale del veicolo sarebbe stato “un po’ inferiore a circa 1 miliardo di dollari”, ma sperava che la concorrenza ne avrebbe ridotto il costo.
Progetto a lungo termine
Tuttavia, la Nasa ha anche sottolineato l’importanza dell’affidabilità dell’Usdv a causa del suo ruolo critico nell’esecuzione delle fasi finali del deorbit della Stazione. “Si tratterà di un nuovo progetto di veicolo spaziale o di una modifica a un veicolo spaziale esistente che dovrà funzionare al primo volo e avere una ridondanza e una capacità di recupero delle anomalie sufficienti per continuare la fase critica del deorbit”, ha spiegato in una nota l’Agenzia spaziale.
“Come ogni sforzo di sviluppo di queste dimensioni, l’Usdv richiederà anni per essere sviluppato, testato e certificato”, ha aggiunto la Nasa.