Un incubatore per startup del settore aerospaziale. La giunta regionale della Puglia ha approvato la delibera con la quale si assegnano i fondi per la realizzazione nell’aeroporto di Grottaglie (Taranto), di una tensostruttura configurata come uno spazio multifunzionale, versatile e frazionabile in moduli adatto anche alla funzione di incubatore. Al suo interno potranno opereranno startup per svolgere attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nel campo dell’aerospazio e dei velivoli unmanned.
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Settore in forte crescita
“L’interesse del sistema imprenditoriale per il settore aerospaziale pugliese – ha detto l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci – ha fatto registrare negli scorsi anni un trend in costante crescita con ben otto contratti di programma finanziati in questo ambito, occupando oltre 4.000 addetti e sviluppando un fatturato annuo di oltre un miliardo di euro complessivi”.
Aiuto alle startup
“La delibera approvata oggi – ha aggiunto Delli Noci – non solo intende confermare la strategicità dell’infrastruttura aeroportuale di Grottaglie che, voglio ricordarlo, è il primo e unico spazioporto nazionale, ma vuole altresì rispondere al forte interesse manifestato da parte di imprese operanti nel settore aerospaziale, soprattutto startup, a stabilire un proprio insediamento direttamente nel sedime aeroportuale. L’obiettivo di questo progetto è creare un incubatore per le startup nel settore aerospaziale”.
Aeroporto Grottaglie, un’eccellenza
“Dal provvedimento – ha sottolineato il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile – viene un’ulteriore conferma del valore e dell’importanza della pianificazione strategica di Aeroporti di Puglia che individua l’aeroporto di Taranto Grottaglie quale eccellenza nell’ecosistema del settore aerospaziale, così come definito nello scenario disegnato da Piano nazionale degli aeroporti e dal Piano strategico dell’Advanced Air Mobility di Enac”