IL REPORT DELL’ESA

Space economy, per i produttori di satelliti europei quadruplicano gli ordini



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Il valore sale al 37% dall’11% del 2023 per un giro d’affari che in un anno è balzato a 3 miliardi dai precedenti 756 milioni. I budget istituzionali hanno superato i 120 miliardi di euro nel 2024, pari a un aumento del 7%. L’Europa beneficia ancora del budget a lungo termine 2021-2027. Passi importanti sono attesi dal Consiglio ministeriale 2025 dell’Agenzia spaziale europea con il nuovo piano 2028-2034

Pubblicato il 16 gen 2025



Space Economy, Italia, Europa2

Sono quadruplicati gli ordini per i produttori di satelliti europei, passati dall’11% di fine settembre 2023 al 37% dello stesso periodo del 2024. Tradotto in cifre: il giro d’affari è volato dai 756 milioni di euro alla fine del terzo trimestre 2023 ai 3 miliardi di euro di fine settembre 2024.

Questi numeri, contenuti nel report sulla “Space economy 2024” realizzato dell’Agenzia spaziale europea (Esa), mostrano che le aziende del settore stanno macinando risultati record.

I contratti top

Nel suo rapporto l’Esa sottolinea che tra i vari ordini c’è stato a marzo 2024, il contratto da 76,6 milioni di euro assegnato dall’Agenzia a un consorzio guidato da Ohb Italia per costruire e gestire la missione Genesis.

L’Esa ha inoltre assegnato due contratti da 78,4 milioni di euro ciascuno per la missione Leo-Pnt. I progetti sono guidati da Gmv Aerospace and Defense e Thales Alenia Space Francia e coinvolgono un consorzio di oltre 50 entità di 14 Paesi. I tre contratti ammontano a quasi un quarto di miliardo di euro.

Nel report dell’Esa si rammenta che, a maggio 2024, Thales Alenia Space si è aggiudicata un ordine da 250 milioni di dollari da SkyPerfect Jsat per costruire Jsat-31. Così come nello stesso mese, l’Agenzia spaziale ha firmato un contratto con Airbus Defence and Space Uk del valore di 340 milioni di euro per lo sviluppo della missione spaziale meteorologica Vigil.

Difesa in crescita

Sempre dallo studio redatto dall’Agenzia spaziale emerge che, secondo stime preliminari, si prevede che i bilanci spaziali istituzionali raggiungeranno i 121 miliardi di euro nel 2024, il che porterebbe a una crescita del 7% rispetto al 2023.

Le spese per la difesa nello spazio continuano a crescere più rapidamente della spesa civile, che dovrebbe rappresentare il 53% nel 2024. Si prevede che il 47% degli investimenti pubblici nello spazio sarà dedicato alla spesa civile nel 2024, un’evoluzione del 5% rispetto al 2023.

Gli ordini dei clienti della difesa rimangono stabili (91 sia alla fine del terzo trimestre del 2023 che alla fine del terzo trimestre del 2024) e gli ordini dei clienti civili pubblici sono stati moltiplicati per tre (36 ordini alla fine di settembre 2024 rispetto ai 12 ordini alla fine di settembre 2023).

Al contrario, il valore degli ordini del 2024 alla fine del terzo trimestre mostra una crescita di quasi il 20% rispetto alla fine del terzo trimestre dell’anno scorso, raggiungendo gli 8,3 miliardi di euro. Lockheed Martin, L3Harris e Sierra Space insieme rappresentano il 33% del valore.

Investimenti pubblici

In Europa, gli investimenti pubblici nello spazio nel 2024 beneficiano ancora dei risultati del Consiglio ministeriale dell’Esa di novembre 2022, nonché dell’attuale bilancio a lungo termine dell’Ue 2021-2027. Importanti passi successivi si verificheranno con il Consiglio ministeriale dell’Esa nel 2025 e il nuovo bilancio dell’Ue per il 2028-2034.

Investimenti privati

Gli investimenti privati ​​nello spazio mostrano segni di resilienza nel 2024. Mentre si prevede che il capitale di rischio rimarrà una delle principali fonti di finanziamento per le imprese private spaziali, il 2024 sta vedendo operazioni di debito molto grandi.

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