Unire i vari poli dell’Aerospazio della zona Est di Torino per creare una vera e propria città a tema, per un investimento complessivo da 1,1 miliardi di euro, di cui 250 milioni da recuperare attraverso vari bandi del Pnrr. E’ il progetto messo presentato nei giorni scorsi a Torino al ministro dell’Innovazione tecnologica e transizione digitale Vittorio Colao, che prevede anche la nascita di un polo universitario e la possibilità di utilizzare l’aeroporto “Aeritalia” di Corso Marche, in un’area che si estende complessivamente su 110mila metri quadrati e che conterà al suo interno anche su un sistema di collegamento a rotaia.
“Penso che per Torino sia una grande opportunità – afferma il ministro Colao – c’è la ricerca, l’università, ci sono imprenditori capaci. Il problema dello spazio italiano è che, al di là di alcune realtà grandi, le altre sono tutte piccole. Dobbiamo aiutarle a crescere e farle diventare realtà internazionali”.
Per arrivare a mettere insieme i 250 milioni di investimenti pubblici necessari a far partire il progetto sarà necessario “prendere i vari pezzi dei diversi bandi con le materie che afferiscono all’Aerospazio – spiega Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte – mettendoli in un progetto unico. Su questo il ministro ci ha dato l’impegno a lavorare”.
Se si raggiungerà l’obiettivo di raccogliere i 250 milioni di investimenti pubblici, il resto dovrebbe arrivare dai privati, con Leonardo, Thales Alenia Space, Altec e Avio Aero, che hanno garantito investimenti.
“Qui abbiamo una svolta epocale, direi secolare, perché i progetti sono di lunghissimo periodo – spiega l’assessore regionale al Bilancio Andrea Tronzano – Se riuscissimo a realizzare questo progetto sarebbe un’ottima notizia per la stabilità dell’occupazione piemontese e torinese”, in un comparto come quello dell’aerospazio che conta oggi su 20mila addetti, 7 miliardi di fatturato e oltre 350 imprese specializzate.
“La visita del ministro Colao è un ulteriore tassello verso la creazione del polo aerospaziale di eccellenza internazionale che stiamo progettando da tempo – sottolinea il presidente Cirio – Il ministro oggi ci ha dedicato molta attenzione, gli siamo grati perché stiamo puntando molto sul futuro distretto aerospaziale che sorgerà su un’area di oltre un milione di metri quadri per un costo complessivo intorno a un miliardo e 150 milioni, di cui circa 730 per le infrastrutture e 430 per ricerca e sviluppo”.
“Il governo sta facendo di tutto per portare in Italia grandi aziende e per favorire lo sviluppo di poli d’eccellenza – conclude Colao – Mi impegno a sostenervi sia nella ricerca di fonti di finanziamento sia nel dare una spinta all’interno del sistema perché credo che cittadelle, ecosistemi, distretti siano quello che serve per creare sviluppo. E’ stata una giornata lunga e molto bella la mia oggi a Torino: ho aiutato voi a capire come muoversi per avere il massimo beneficio dal Pnnr e voi avete aiutato me a capire le vostre eccellenze. Avete qui sul territorio tre elementi fondamentali: ottimi giovani molto preparati, una grande senso di’ progettualità, che deve avere una propulsione pubblica, e un settore privato vibrante e con grande ambizione di confrontarsi sul piano internazionale. Non sono un tecnico aerospaziale, ma e’ evidente che qui ci sono capacita’ straordinarie per cui vi lascio garantendovi il mio impegno a sostenere il vostro progetto, composto di 12 moduli, di creare un distretto dell’Aerospazio“.