Dal 16 al 18 dicembre 2024 si terrà alla Fiera Roma, la sesta edizione di Nse New Space Economy Expoforum, un appuntamento annuale nato nel 2019 per raccontare le sfide e le prospettive della nuova economia spaziale.
Nse 2024 è organizzato da Fiera Roma, in collaborazione con Agenzia spaziale italiana (Asi), con il patrocinio del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Ministero della Difesa, Enea, Inaf e Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma e con il supporto di Regione Lazio e Camera di Commercio di Roma. Per conoscere l’agenda cliccare qui.
Indice degli argomenti
Italia protagonista in orbita
L’Italia, oltre ad essere tra i membri fondatori dell’Agenzia spaziale europea, è stata il terzo paese al mondo, dopo Unione Sovietica e Stati Uniti, a lanciare in orbita un satellite nel 1964. Nell’anno in cui ricorre il 60° anniversario del lancio del San Marco 1, nasce la prima legge quadro italiana sullo Spazio e sulla space economy, di cui è in corso l’iter parlamentare. Il disegno di legge regolamenta l’accesso allo Spazio da parte dei privati e offre grandi opportunità in un comparto che rappresenta il futuro dell’industria e una delle principali traiettorie di sviluppo dell’economia mondiale. Prevede, tra l’altro, l’elaborazione di un Piano Nazionale per l’economia dello spazio e, a supporto del settore, l’istituzione di un Fondo per la space economy con carattere pluriennale.
Fondi per 7,3 miliardi
Nel dicembre 2022 l’Italia ha allocato 3,1 miliardi di euro alla riunione del Consiglio dell’Esa a livello ministeriale. Inoltre, a livello nazionale, sono stati stanziati 2,3 miliardi nel budget di Asi ed è stato avviato un processo di investimento per attuare i programmi spaziali previsti dal Pnrr. In totale, gli investimenti previsti dal nostro Paese per i programmi spaziali fino al 2026 ammontano a circa 7,3 miliardi di euro. L’industria spaziale italiana, da sempre leader nel comparto, è quindi destinata a crescere ulteriormente.
Tecnologie avanzate
In questo contesto, il New Space Economy Expoforum 2024, che ha scelto di inaugurare il 16 dicembre in occasione della Giornata Nazionale dello Spazio, rappresenta unaimportante opportunità per promuovere partnership strategiche, scambiare progetti, coltivare connessioni, esplorare idee rivoluzionarie e tecnologie avanzate, intercettare le opportunità legate all’applicazione della tecnologia spaziale nei diversi ambiti industriali terrestri. Si pone inoltre come fondamentale occasione di riflessione e confronto sugli obiettivi strategici futuri.
Partnership strategiche
“Come sistema fieristico promuoviamo partnership strategiche, favoriamo lo scambio di progetti innovativi e coltiviamo connessioni significative, contribuendo a posizionare l’Italia e il made in Italy all’avanguardia in Europa e nel mondo – afferma Fabio Casasoli, amministratore unico di Fiera Roma -. Con New Space Economy Expoforum, abbiamo l’ambizione di mettere in luce tutto ciò che l’Italia ha da esprimere in questo ambito così strategico, mettendoci a supporto del Sistema Paese”.
La legge sullo Spazio
“Il New Space Economy Expoforum rappresenta una piattaforma unica per mettere in luce il ruolo cruciale che l’Italia svolge nella space economy globale – dichiara Amedeo Teti, capo cipartimento per le politiche per le imprese del Ministero delle Imprese e del Made in Italy -. Da Singapore a Tokyo, passando per Los Angeles e Mumbai, abbiamo effettuato presentazioni per promuovere il Made in Italy della space economy. Questo sta portando a nuove collaborazioni strategiche e innovazioni che uniscono il nostro know-how a partnership internazionali di alto livello. Grazie agli eventi organizzati dal Mimit nel giro del mondo della Nave Vespucci, simbolo dell’eccellenza italiana, abbiamo illustrato come il dialogo tra mare e Spazio possa aprire nuove prospettive. In un momento in cui la nuova legge sullo Spazio definisce una traiettoria chiara per lo sviluppo di questo settore, Nse 2024 vuole consolidare il nostro impegno per valorizzare le tecnologie e le sinergie tra spazio e industria, creando opportunità per il futuro del nostro Paese e per le nuove generazioni”.