1 MILIARDO DI RISORSE

Nato, il fondo innovazione punta anche sulle europee iComat e Space Forge

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La prima con sede a Bristol produce strutture per l’aerospazio e l’automotive, la seconda basata a Cardiff punta a sviluppare la produzione di semiconduttori per infrastrutture critiche, anche spaziali. Supporto anche ad Alpine Space Ventures e a Otb Ventures. Nel board anche il ceo di Leonardo, Roberto Cingolani

Pubblicato il 19 Giu 2024

cingolani leonardo

Nato Innovation Fund, iniziativa nata un anno fa con il supporto di 24 Paesi alleati per supportare gli innovatori nelle tecnologie emergenti, ha concluso i suoi primi investimenti in Europa e nel Regno Unito con un impegno da 1 miliardo di euro in quattro startup, due delle quali attive nel settore dell’aerospazio. 

Innovazione spaziale

In particolare, si legge in una nota, gli investimenti diretti hanno riguardato Arx Robotics, spin-off di ingegneri e sviluppatori delle forze armate tedesche focalizzato sulla robotica con applicazioni nella difesa, nel commerciale e in campo umanitario; Fractile, società londinese di AI che sta sviluppando una tecnologia informatica per rendere più efficienti e veloci le reti neurali; iComat, con sede a Bristol, che produce strutture per l’aerospazio e l’automotive; Space Forge, azienda di Cardiff che punta a sviluppare capacità di fabbricazione nello spazio di materiali semiconduttori per infrastrutture critiche.

“Il sostegno del Nato Innovation Fund alle ambizioni di Space Forge è una testimonianza di ciò che stiamo costruendo – ha detto il ceo Joshua Western -. Occupare i domini della produzione di semiconduttori e di veicoli spaziali è complesso. Questo investimento consente a Space Forge di sviluppare la versione di classe di produzione della sua architettura ForgeStar e di fornire un vantaggio critico nelle tecnologie chiave con i suoi materiali semiconduttori avanzati”.

Aziende deep tech

Oltre ad investire direttamente nelle startup, il fondo supporta anche i veicoli di venture capital che investono in aziende di deep tech nelle prime fase del loro percorso di crescita. In particolare il Nato Innovation Fund, secondo quanto riportato nella nota, ha sottoscritto impegni in Alpine Space Ventures, Otb Ventures, Join Capital e Vsquared Ventures.

Cingolani nel board

Nato Innovation Fund vede tra i membri del proprio board anche il ceo di Leonardo, Roberto Cingolani, mentre il managing partner è Andrea Traversone (ex Amadeus Capital Partners). “Abbiamo investito in soluzioni innovative che possono aiutare a indirizzare alcune delle maggiori sfide e a spingere la crescita rafforzando la difesa, la sicurezza e la resilienza delle nostre nazioni per le generazioni che verranno”, ha commentato Traversone.

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