IL MEMORANDUM

Le future missioni in orbita terrestre bassa: accordo Esa-Vast

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La collaborazione si concentrerà in una prima fase sulle opportunità di accesso allo spazio per l’Europa attraverso le stazioni dell’azienda. Si punta a un uso sostenuto delle infrastrutture robotiche dopo il 2030, anche attraverso servizi commerciali

Pubblicato il 11 Giu 2024

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A Berlino, l’Esa (l’Agenzia spaziale europea) e la società californiana Vast hanno siglato un memorandum d’intesa per le future stazioni spaziali “targate” Vast.

L’accordo delinea l’intenzione delle parti di promuovere il volo umano nello Spazio, lo sviluppo della scienza, della tecnologia e della commercializzazione e di esplorare la collaborazione per destinazioni in orbita terrestre bassa diverse dalla Stazione spaziale internazionale (Iss).

Obiettivi dell’accordo

La collaborazione si concentrerà inizialmente sull’esplorazione delle opportunità di accesso allo Spazio per l’Europa attraverso le stazioni spaziali Vast. Queste potrebbero includere l’accesso alle stazioni spaziali Vast per l’Esa e i suoi Stati membri, per missioni di astronauti e attività di ricerca, nonché per lo sviluppo di attività commerciali. Inoltre la partnership mira a sostenere l’industria europea nella fornitura di sottosistemi e attrezzature per le future stazioni spaziali Vast, all’utilizzo da parte di Vast di futuri servizi qualificati europei di trasporto di merci e/o equipaggi in Leo, a tariffe di mercato e a termini e condizioni commercialmente validi, anche come mezzo per compensare future missioni di astronauti dell’Esa. Infine Vast e l’Agenzia sostengono congiuntamente l’industria europea nell’ottenere la certificazione per l’attracco alle future stazioni spaziali Vast.

Gli astronauti europei vanno sulla Stazione spaziale internazionale da oltre 20 anni, offrendo agli scienziati europei l’accesso a un ambiente senza peso attraverso il laboratorio Columbus dell’Esa.

Il memorandum d’intesa firmato riflette l’ambizione dell’Esa per una transizione fluida ed efficiente dalla Iss verso uno sfruttamento prolungato delle infrastrutture umane e robotiche nell’orbita terrestre bassa dopo il 2030, anche attraverso servizi commerciali. 

Economia spaziale europea

Con questo memorandum “l’Esa ha ulteriormente dimostrato la sua determinazione a svolgere un ruolo cruciale nell’ulteriore sviluppo dell’economia spaziale Leo per l’Europa e i cittadini europei – ha spiegato il direttore generale dell’Agenzia Josef Aschbacher -. Questa firma sottolinea ancora una volta l’ambizione dell’Esa di modernizzarsi e di soddisfare le esigenze della prossima era dell’economia spaziale”.

“Vast sta costruendo Haven-1 con tecnologia europea per consentire le missioni degli astronauti dell’Esa a partire dal 2026 – ha affermato Max Haot, ceo di Vast -. Quest firma è il primo passo per fornire all’Esa e ai suoi Stati membri l’accesso allo Spazio per la ricerca e la scienza a beneficio della vita qui sulla Terra”.

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