Anche il Veneto guarda allo Spazio. Nel triangolo Padova-Vicenza-Treviso saranno sviluppati quattro progetti su satelliti, telescopi, habitat extraterresti e simulatori lunari e spaziali. E saranno finanziati grazie ai fondi del Pnrr. La cifra degli stanziamenti oscillerà tra i 40 e i 50 milioni di euro. È questa un’altra conferma che imprese e università di questa regione stiano puntando sempre più sul settore aerospaziale per la crescita economica del territorio.
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Parola d’ordine: innovazione tecnologica
Quattro dei 19 progetti tecnologici selezionati dal comitato scientifico di Veneto Sviluppo della Regione sono dedicati al settore spaziale. Altri alla realizzazione di dispositivi anti-hacker oppure sistemi di trasporto ad idrogeno, solo per citarne alcuni. Anticipa il presidente di Veneto Sviluppo, Fabrizio Spagna: “Sono già in fase di avanzata preparazione altri progetti che toccheranno i settori delle bioenergie e dell’intelligenza artificiale”.
Tutti queste iniziative di ricerca e innovazione saranno sostenenute economicamente con le risorse del Pnrr, oltre ad altri finanziamenti europei. L’assessore regionale allo Sviluppo economico, Roberto Marcato, sottolinea che si tratta di “investimenti che distillano un gap ormai colmato fra accademia ed impresa”.
Dai razzi per mini-satelliti ai sistemi robotici
Tornando ai quattro progetti in ambito spaziale, il primo avrà come obiettivo la produzione di razzi per mini satelliti in partnership con il Technology for Propulsion and Innovation (T4I) di Padova. Il secondo si focalizzerà sulla realizzazione di telescopi per l’osservazione della Terra, grazie alla partnership tra le aziende Stellar Project di Padova e Officina Stellare di Vicenza.
Attraverso la collaborazione tra Irca di Treviso ed Isoclima di Padova, nascerà il terzo progetto riguardante lo sviluppo di sistemi robotici per habitat extraterrestri da adattare in ambienti ostili terrestri come il Polo Sud.
Il quarto e ultimo progetto mirerà alla costruzione di un centro multidisciplinare basato sulla realtà virtuale ed aumentata. Sarà dotato di un simulatore in larga scala per la Luna e per Marte, con monitoraggio integrato di infrastrutture e dati aerospaziali.