L’Agenzia spaziale europea (Esa) ha annunciato l’avvio di una gara per lo sviluppo di veicoli commerciali per il trasporto di merci da e verso la Stazione spaziale internazionale (Iss) entro il 2028, un passo avanti verso lo sviluppo di un veicolo con equipaggio.
Gli Stati membri dell’Esa, riuniti a Siviglia (Spagna), nell’ambito dell’European Space Summit, hanno approvato una risoluzione che indirizza l’Agenzia a compiere il primo passo in un’iniziativa che ricalca il programma Commercial Orbital Transportation Services (Cots) della Nasa e che prevede lo sviluppo da parte di aziende europee di veicoli per il trasporto di merci verso la Iss e potenzialmente verso future stazioni spaziali.
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Piccolo passo di grande impatto
“Sto chiedendo un passo piccolo ma di grande impatto, il primo passo che consenta di realizzare un’ambizione molto più grande”, ha detto Josef Aschbacher, direttore generale dell’Esa, in occasione dell’apertura della riunione del Consiglio dell’Esa: “Propongo una gara tra aziende europee innovative per la fornitura di un servizio di ritorno del carico spaziale per trasportare il carico alla Stazione spaziale internazionale entro il 2028 e riportarlo sulla Terra”.
Primi contratti da 75 milioni
I dettagli della competizione non sono ancora stati definiti. Aschbacher ha dichiarato in un briefing con i media dopo la riunione del Consiglio dell’Esa che istituirà un piccolo “tiger team” all’interno dell’Agenzia per avviare il programma. Ha previsto una prima fase in cui l’Esa fornirà contratti di studio a due o tre aziende nel breve termine per un valore totale di 75 milioni di euro, utilizzando i fondi già previsti.
I finanziamenti per le fasi successive del programma sarebbero assegnati dagli Stati membri dell’Esa in occasione della prossima riunione ministeriale triennale del 2025. Aschbacher, però, non ha rivelato il costo stimato del programma.
Il programma Cots della Nasa
Anche se i funzionari dell’Esa non lo hanno detto esplicitamente, lo sforzo è chiaramente ispirato al programma Cots della Nasa, che ha offerto finanziamenti alle aziende per sostenere lo sviluppo di capacità cargo.
Quando l’allora amministratore della Nasa, Mike Griffin, annunciò il programma Cots nel 2005, l’Agenzia prevedeva di spendere 500 milioni di dollari (circa 790 milioni di dollari attuali) per questo sforzo. L’Agenzia spaziale americana ha stanziato ulteriori finanziamenti nel corso del programma, che hanno portato il Dragon di SpaceX a raggiungere la Iss nel 2012 e la navicella Cygnus di Orbital Sciences (ora Northrop Grumman) nel 2013.
Aziende europea già in campo
Non è chiaro quale nteresse susciterà il concorso dell’Esa, ma alcune aziende europee hanno già annunciato progetti per navicelle cargo. La Exploration Company, che ha raccolto 40,5 milioni di euro in un round lo scorso febbraio, sta lavorando a una serie di capsule, con l’obiettivo di inviarne una sulla Iss già nel 2027. Rocket Factory Augsburg, un’azienda che sta lavorando a un piccolo veicolo di lancio, ha annunciato a settembre la sua collaborazione con Atmos Space Cargo e Ohb per un navicella cargo.