Blue Origin un giorno diventerà un’azienda più grande di Amazon. Così Jeff Bezos parlando della sua azienda spaziale al DealBook Summit del “New York Times”: “Penso che sarà il miglior business in cui abbia mai lavorato, ma ci vorrà un po’ di tempo”.
Amazon, fondata da Bezos nel 1994, ha un valore di mercato di circa 2,3 trilioni di dollari. Blue Origin, fondata da Bezos nel 2000, non ha mai reso nota una valutazione. Possiede e finanzia Blue Origin esclusivamente tramite la vendita delle sue azioni Amazon.
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Hobby o business?
Bezos ha ammesso che la società spaziale “non è ancora un buon business”, in riferimento alla domanda che gli aveva fatto, al momento di assumere l’incarico a inizio 2024, il ceo di Blue Origin, Dave Limp: ”Un hobby o un business?, aveva chiesto senza troppa riverenza il top manager, ex dirigente di Amazon.
Bezos aveva chiamato al timone Limp per provare a colmare il divario rispetto alla rivale SpaceX di Elon Musk. Blue Origin, infatti, è rimasta indietro rispetto alla sua concorrente a causa di ritardi e battute d’arresto dei suoi programmi spaziali.
Il super razzo New Glenn
Per anni Blue Origin ha trasportato turisti e ricercatori ai confini dello spazio in brevi viaggi, incluso lo stesso Bezos tra i passeggeri. I progetti dell’azienda spaziano da razzi e veicoli spaziali a stazioni spaziali e lander lunari.
La sua prossima pietra miliare è il lancio in orbita dell’imponente razzo New Glenn. Bezos ha affermato che l’azienda è “molto, molto vicina” al test finale. Il razzo si trova al Launch Complex 36 di Cape Canaveral per le verifiche conclusive sui sette motori BE-4 del primo stadio, una delle ultime tappe prima di del decollo ufficiale.
La rivalità con Musk
Bezos ha elogiato SpaceX definendola “ottimi concorrenti” nel settore spaziale, ma ha chiarito di non essere preoccupato per lo stretto rapporto di Musk con il presidente eletto Donald Trump: “Prendo per buono ciò che è stato detto, ovvero che non userà il suo potere politico per avvantaggiare le sue aziende o per svantaggiare i suoi concorrenti”. “Potrei sbagliarmi, ma penso che potrebbe essere vero”, ha aggiunto il patron di Amazon.