Argotec, azienda torinese leader nel settore spaziale, ha aperto per la prima volta le porte dello SpacePark, il suo nuovo quartier generale a San Mauro Torinese. Riflettori puntati, in particolare, sul completamento dei lavori per la Camera Bianca, lo spazio dove saranno fisicamente assemblati i satelliti, in quella che promette di essere una delle più grandi space factory in Europa.
L’occasione è quella del primo consiglio di amministrazione completamente in presenza svolto allo SpacePark. Presenti tutti i membri del board, oltre al presidente David Avino, anche Francesco Profumo, Kathy Laurini, Paolo Nespoli e Alberto Recchi. Tra le autorità presenti, l’assessore regionale, Andrea Tronzano, la sindaca di San Mauro, Giulia Guazzora, e l’assessora della Città di Torino, Chiara Foglietta.
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Riqualificata ex cartiera Burgo
Sono circa 1.000 metri quadrati quelli che insistono dietro i due oblò che si osservano proprio all’ingresso dello SpacePark. Così è stato ribattezzato dai dipendenti di Argotec il nuovo quartier generale dell’azienda. Quello che un tempo fu la sede delle cartiere Burgo.
E quegli oblò sono esattamente lì dove li aveva pensati e progettati l’architetto Oscar Niemeyer. A guidare i lavori di ristrutturazione è infatti un principio di conservazione e valorizzazione dell’esistente. Sfida non facile quando si devono trasformare 16mila metri quadri – tanto è lo spazio coperto dell’edificio – da una cartiera a una fabbrica di satelliti ad altissima tecnologia.
Dove c’erano corridoi, uffici e magazzini, oggi si estende una lunga vetrata che permette una visuale completa sulla Camera Bianca, già allestita con camere termovuoto e macchine per i test strutturali di vibrazione. Proprio lì, nelle prossime settimane, inizieranno a operare per la prima volta gli ingegneri di Argotec.
25 milioni di investimento
“Sapevamo che sarebbe stata una sfida enorme, ma abbiamo voluto affrontarla – dice David Avino, amministratore delegato e fondatore dell’azienda -. Ci siamo dati tempi molto stretti, eppure la squadra ha lavorato intensamente e oggi siamo in grado di essere addirittura in anticipo sulla tabella di marcia. Entro la fine dell’anno saremo in grado di trasferire tutti i colleghi allo SpacePark e iniziare quella che mi piace pensare come a una nuova vita di Argotec, che vedrà tra le altre cose 100 nuove assunzioni, previste proprio dal progetto SpacePark. Necessarie per la produzione di oltre 50 satelliti all’anno, circa uno a settimana. L’investimento sullo SpacePark ammonta a 25 milioni di euro, confermando la sostenibilità finanziaria dell’azienda e la sua progettualità per il futuro”.
La prima produzione che vedrà la luce è quella della costellazione di satelliti di osservazione della Terra che andrà a far parte del programma Iride, voluto dal Governo e finanziato con i fondi del Pnrr.
Pronti due laboratori e il data center
Oltre alla Camera Bianca, sono già pronti anche due laboratori e il data center. Prova che l’azienda è già pronta per spostare nella nuova sede la fase produttiva e renderla a pieno regime in breve tempo.
Nei prossimi mesi si concluderanno i lavori delle aree più propriamente dedicate agli uffici, ma anche quelle previste per l’Argotec Industrial Accelerator, per le aree di svago e ristorative.
L’inaugurazione ufficiale dello SpacePark è prevista per il prossimo 14 ottobre, durante i giorni dell’International Astronautical Congress. Il più importante evento al mondo del settore Spazio, che quest’anno si terrà a Milano.