Ci sono aerospazio, ricerca, big data, attrazione di investimenti e sostegno all’export nella cooperazione bilaterale tra Emilia-Romagna e Lussemburgo, due territori dinamici e ad alto tasso di innovazione. La missione nel Granducato guidata dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, con la partecipazione dell’assessore allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, e anche del presidente di Cineca e della Fondazione internazionale Big Data (Ifab), Francesco Ubertini, ha l’obiettivo di rinsaldare partnership strategiche per le aziende.
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Sviluppo del territorio
“La possibilità di promuovere uno sviluppo di qualità si basa sempre più sulla capacità di avviare collaborazioni e progetti comuni sul piano internazionale. Specialmente per una regione come l’Emilia-Romagna fortemente vocata all’export, una regione europea che vuole continuare a esserlo e che punta ad attrarre imprese e talenti per promuovere il nostro sistema produttivo, sostenerlo sui mercati e rafforzare l’interscambio”, ha detto il presidente Bonaccini nel vertice con il primo ministro lussemburghese Xavier Bettel.
“Ma la strada verso uno sviluppo equo e sostenibile passa anche, in misura significativa, dagli investimenti in ricerca e innovazione, per governare la transizione ecologica e digitale vero banco di prova dei prossimi anni – ha aggiunto il governatore dell’Emilia Romagna -. Dal calcolo ad alte prestazioni, alla ricerca in ambito aerospaziale, la Data Valley emiliano-romagnola, con la sua rete di imprese, università, centri di ricerca e il Tecnopolo di Bologna, ha le carte in regole per costruire partnership strategiche con le realtà più avanzate, tra queste anche il Lussemburgo”.
Missioni internazionali
“Dopo la missione in Pennsylvania del giugno scorso e quella in Texas di marzo – ha spiegato Bonaccini – a un anno dalla visita del premier Bettel a Bologna, un altro tassello importante per rafforzare il posizionamento globale dell’Emilia Romagna. Anche attraverso il confronto che si è ulteriormente rafforzato con la Banca europea degli investimenti. Spingere sulla crescita, rafforzare la competitività, creare nuova e buona occupazione”.
Finanziamenti europei
Sul tavolo l’importante crescita della Data Valley emiliano-romagnola, con le Reti regionali Alta Tecnologia, Alta Formazione e dei Tecnopoli, con al centro quello di Bologna, dove troveranno sede tutti i più importanti enti scientifici italiani e una capacità di supercalcolo che pone l’Italia e l’Europa al livello di Stati Uniti e Cina. Con Gelsomina Vigliotti, vicepresidente della Banca europea degli investimenti, è stata concordata la visita degli esperti e tecnici Bei a Bologna, in Regione, già nelle prossime settimane, per definire insieme i possibili strumenti e linee di finanziamento a sostegno di infrastrutture pubbliche e progetti innovativi in Emilia-Romagna, che potranno vedere anche la co-partecipazione di privati.