Lo spazio può migliorare la pianificazione urbana, la mobilità in città e persino l’efficienza energetica di edifici ed infrastrutture, ma può anche controllarne l’integrità e lo stato manutentivo fornendo in anticipo informazioni importanti sulla tenuta della struttura edilizia e l’eventuale necessità di interventi.
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Il rapporto Euspa
Questo è solo uno dei tanti utilizzi, attuali e potenziali, delle risorse spaziali europee segnalato da “EU Space for Green Transformation – A new tool for companies to monitor their sustainability targets” (SCARICA QUI IL REPORT) pubblicato dall’Euspa (European Union Space Program Agency) e che punta a promuovere tutto il potenziale delle infrastrutture spaziali europee a favore della transizione ecologica, digitale e tecnologica in vista del Green Deal e per promuovere uno sviluppo economico.
La sostenibilità urbana nascosta
Il piano dell’Unione Europea per arrivare alla neutralità di CO2 comprende anche misure per migliorare la vita dei cittadini passando per lo sviluppo sostenibile degli ambienti urbani, a cominciare dall’edilizia. Tra gli aspetti più importanti e difficili da individuare ci sono lo stato strutturale di edifici e costruzioni e i rischi potenziali derivanti da attività circostanti, come quello creato da grandi lavori che si svolgono nelle vicinanze e sottopongono le costruzioni ad uno stress i cui effetti spesso si rivelano nel tempo e occorrono interventi radicali oppure è troppo tardi.
I satelliti per Genova
L’esempio citato dal rapporto è quello della costruzione dello scolmatore del Rio Fereggiano, a Genova (nella foto), con una galleria lunga 3,71 km e del diametro di 5,2 metri che corre lungo una zona ad altra densità edilizia. La sua realizzazione ha provocato vibrazioni e ha posto problemi di subsidenza del terreno che sono stati analizzati grazie ai dati raccolti dai sensori DinSar dai due satelliti Sentinel-1 che fanno parte di Copernicus – anche se uno di loro, l’1B ha perso contatto dall’agosto scorso – la costellazione per l’Osservazione della Terra dell’Ue.
I rischi potenziali visti dallo spazio
Compiendo più passaggi e rilevamenti lungo la sua rotta eliosincrona quasi polare, i Sentinel-1 hanno puntato i loro sensori radar iperspettrali raccogliendo dati passati poi all’elaborazione da Detektia. L’azienda spagnola, specializzata nel controllo infrastrutturale dallo spazio, ha sviluppato diversi strumenti predittivi con i quali, attraverso le misurazioni compiute dal cielo, è possibile rilevare rischi potenziali per le strutture e segnalarli a proprietari e gestori. Se ne servono anche grandi aziende energetiche e chimiche.
Applicazioni e sviluppi
Il rapporto Euspa cita anche altre aziende che forniscono servizi analoghi servendosi degli stessi dati come LiveEO, GeoAlert, Earthpulse! e Gmv, ma ve ne sono anche altre come Planetek Italia. L’azienda di Bari ha fornito all’Anas la propria applicazione Rheticus per controllare tutti i movimenti del terreno nel corso della costruzione della variante alla SS 652 Fondovalle Sangro nel tratto tra Quadri e Gamberale, in provincia di Chieti. Si tratta dunque di tecnologie che hanno un valore economico, di tutela del territorio e della vita dei cittadini il cui sviluppo, in congiunzione con i sistemi Gnss, può sviluppare ulteriori servizi, disponibili persino sui dispositivi mobili di qualsiasi persona, utili in ambito urbano così come in altri ambienti.