L’Agenzia spaziale europea (Esa) è a caccia di proposte all’avanguardia per piccole missioni sulla Luna. Si tratta di un’iniziativa che rientra nel programma di esplorazione Terrae Novae. “Questo invito è piuttosto ampio, in quanto stiamo cercando una varietà di idee innovative per le missioni lunari”, dice Xavier Barbier, ingegnere dell’Esa a capo dell’iniziativa: “Si tratta di un’ottima opportunità per le piccole e medie imprese di accrescere il loro ruolo nel campo dell’esplorazione spaziale. Le proposte possono provenire sia da singole aziende che da consorzi che includono istituti di ricerca”.
Il bando è aperto fino al 14 dicembre 2023. Il 5 ottobre (alle 14) si terrà un workshop presso Estec e online per presentare l’iniziativa ai partecipanti e rispondere a eventuali domande. Le proposte saranno valutate all’inizio del 2024. I concetti di missione selezionati che richiedono un’ulteriore maturazione inizieranno gli studi di fattibilità a metà del 2024.
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Il programma Terrae Novae
Il programma Terrae Novae dell’Esa sta facendo progredire la presenza europea nello Spazio utilizzando i robot come precursori e esploratori. La strategia Terrae Novae 2030+ ha tre obiettivi: stabilire una presenza europea duratura nell’orbita bassa della Terra, inviare il primo astronauta europeo a esplorare la superficie della Luna entro il 2030 e partecipare alla prima missione umana su Marte.
Le piccole missioni di esplorazione sono una nuova componente di questa strategia. “Sono destinate a sostenere l’attuazione della tabella di marcia di Terrae Novae, concentrandosi sul colmare le lacune tecnologiche e sull’espansione delle nostre conoscenze scientifiche sia sulla Luna che su Marte”, spiega Xavier Barbier
Missioni esplorative e scientifiche
Le missioni proposte possono spaziare da satelliti fly-by e orbiter a lander e rover, purché siano incentrate su attività esplorative e scientifiche. Inoltre, il loro costo totale non deve superare i 50 milioni di euro e il loro sviluppo, dal lancio al lancio, deve richiedere meno di 4,5 anni.
Per restare nel budget, si potrebbero utilizzare risorse già esistenti, come il nuovo lanciatore Ariane 6 per il lancio del carico utile principale o il programma Moonlight per le comunicazioni lunari e i servizi di navigazione.
Barbier sottolinea che “idealmente, i candidati dovrebbero essere in grado di sviluppare la loro idea dall’inizio alla fine. Ciò significa che l’azienda o il consorzio non si limita a proporre la missione, ma ha anche la capacità di seguirla nella fase di attuazione”.