IL PROGETTO

Space X rimanda lo sbarco su Marte. Musk: “Nuova deadline al 2029”

Condividi questo articolo

Inizialmente la missione era prevista tra la 2024 e il 2026. “Sbarcheremo sul Pianeta Rosso 60 anni dopo la missione sulla Luna”. Priorità alla costellazione Starlink

Pubblicato il 21 Mar 2022

Nicola Desiderio

Elon Musk pensa che nel 2029 l’uomo arriverà su Marte. L’annuncio, come è oramai solito per il tycoon di origine sudafricana, è stato dato personalmente su Twitter con un post che ricorda il primo allunaggio avvenuto nel 1969 da parte della missione Apollo 11. L’obiettivo dunque, anche simbolico, e riuscire a compiere un altro “piccolo passo per l’umanità” 60 anni dopo quello impresso da Neil Armstrong sul suolo del satellite artificiale. E di farlo fare ad un’azienda privata.

Con questo annuncio Musk ritarda di 3-5 anni il termine fornito in precedenza. Nel 2016 aveva detto che tale evento sarebbe accaduto nel 2024, al massimo nel 2025. Nel 2020 aveva indicato una forbice compresa tra il 2024 e il 2026 ed ora arriva un’altra data che pospone il termine fissato per SpaceX alle prese con altri obiettivi. Primo fra tutti la rete satellitare Starkink la cui riuscita è vitale e che l’azienda di Hawthorne sta portando avanti a grandi falcate tanto avere lanciato il 19 marzo scorso altri 53 satelliti portando a 2.335 il numero totale e stabilendo un nuovo record di payload (16,25 tonnellate) per il suo vettore Falcon 9, riutilizzato per la 12ma volta.

Il nuovo obiettivo di portare per la prima volta l’uomo sul Marte nel 2029 non sarebbe motivato solo da questo, ma dalle condizioni astrali. Il pianeta Rosso infatti si avvicinerà alla Terra alla fine del 2024, del 2026 e alla fine del 2028 facilitando dunque il viaggio che la navicella spaziale di SpaceX dovrebbe compiere per arrivare all’inizio del 2029. Musk ha spesso indicato obiettivi molto ambiziosi, altrettanto spesso li ha dovuto ritardare e quasi sempre li ha raggiunti. Nessun dubbio quindi che quello che è, secondo le stime, l’uomo più ricco del pianeta, abbandoni il suo progetto diffuso tra il 2016 e il 2017 attraverso due filmati dal titolo “Making Humans a Multiplanery Species” e “Making Life Multiplanetary” grazie all’Interplanetary Transport System.

Grazie a questo sistema di trasporto spaziale, Musk disse nel 2020 che SpaceX sarebbe stata in grado di mettere a disposizione mille veicoli Starship, in grado di portare su Marte un milione di persone entro il 2050. Una massa di persone in grado di poter creare una forma di civilizzazione ed un sistema economico indipendenti, pur se in condizioni molto più difficili di quelle sulla Terra. Il titolare di Tesla non è tornato su questo argomento, ma è assai probabile che lo toccherà di nuovo, soprattutto perché, con la sospensione del progetto ExoMars da parte dell’Esa, il tema dell’uomo sul Pianeta Rosso tornerà a porsi. E questo per SpaceX, alla luce di tutti i successi ottenuti in maniera autonoma e con la Nasa, sarà solo un vantaggio da capitalizzare sul mercato.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati