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LuGre atterra sulla Luna. Valente: “Una sfida vinta”



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Il ricevitore italiano sviluppato in Italia da Qascom reccolgierà dati che contribuiranno a migliorare le capacità di comunicazione e analisi per la scienza e la tecnologia. Il presidente Asi: “Un successo frutto della capacità di tutto il nostro settore spaziale”

Pubblicato il 3 mar 2025



luna

Il ricevitore italiano LuGre ha raggiunto la Luna. Il 2 marzo alle 9:34 ora italiana, Blue Ghost, il lander di Firefly Aerospace, ha compiuto un allunaggio morbido nel Mare delle Crisi A bordo del veicolo, parte del programma Commercial Lunar Payload Services della Nasa, 10 strumenti scientifici. Tra questi l’italiano LuGRE, sviluppato in Italia da Qascom per conto dell’Agenzia Spaziale Italiana con la collaborazione della Nasa e il supporto scientifico del Politecnico di Torino.

LuGreha comunicato dalla Luna, captando segnali dal sistema di navigazione terrestre Gnss.  Il ricevitore italiano è stato acceso con successo il 3 marzo alle 7:10 (ora italiana).

L’allunaggio di Blue Ghost

L’allunaggio è avvenuto con una caduta libera controllata, grazie ai retrorazzi che hanno guidato il lander verso il Mare delle Crisi, dopo 2 mesi di viaggio e 3 settimane di permanenza in orbita lunare. Blue Ghost, atterrato all’alba lunare, avrà a disposizione da oggi 16 giorni di luce solare per operare, evitando il congelamento dovuto alle temperature estreme della notte lunare. L’accensione di LuGRE, rimasto spento nella fase di discesa, è prevista circa otto ore dopo il touchdown, contestualmente all’attivazione dell’antenna per le trasmissioni verso la Terra.

Una sfida vinta

«LuGre è una sfida vinta, che non mi sorprende, anzi credo non ci sorprenda, è frutto della capacità di tutto il nostro settore spaziale – ha dichiarato il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Teodoro Valente – un settore, evoluto e maturo, di elevato profilo mondiale la cui expertise e competenza mostra ogni giorno i suoi frutti, a livello internazionale, in tutti i campi di questo mondo sfidante”.

“Lugre è coronamento del nostro coinvolgimento in questo importante programma di esplorazione e permetterà, dopo il completamento della missione, di studiare i moltissimi dati raccolti in due mesi di missione per tutta la comunità scientifica per futuri sviluppi e ricerca tecnologica – prosegue Valente – I ringraziamenti vanno a tutto il team di Qascom, al Politecnico di Torino e in particolare a tutto il team di ASI, di cui siamo orgogliosi per il lavoro portato avanti instancabilmente per la conquista di questi primati straordinari».

Le caratteristiche di LuGre

LuGRE è uno strumento di fondamentale valore per la ricerca nel campo della navigazione satellitare nello spazio profondo che ha già raggiunto una serie di traguardi cruciali.

LuGRE è il primo ricevitore GNSS a operare oltre l’orbita bassa, progettato per funzionare in orbita lunare e sulla superficie della Luna e il primo strumento attivo italiano sul nostro satellite. Ha acquisito per la prima volta i segnali GPS oltre i 200.000 chilometri dalla Terra e Galileo oltre l’orbita terrestre.

L’uso combinato dei segnali Gps e Galileo

È stato il primo esperimento a dimostrare l’uso combinato dei segnali GPS e Galileo nello spazio lunare: mai prima d’ora questi segnali erano stati ricevuti e processati con successo a una distanza così elevata dalla Terra. Nel dettaglio, il segnale più lontano è stato acquisito a una distanza pari a circa 410.000 chilometri.

I prossimi passi

LuGRE completerà la fase finale del suo esperimento dalla superficie, contribuendo a una vasta banca dati scientifica disponibile dopo 6 mesi. Questi dati diventeranno una risorsa fondamentale per i ricercatori e saranno utilizzati per sviluppare e ottimizzare i ricevitori del futuro, migliorando le capacità di comunicazione e analisi nei settori scientifico e tecnologico.

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