Via alla creazione di una nuova costellazione italiana per l’osservazione terrestre: monitorerà infrastrutture critiche, qualità dell’aria e condizioni meteorologiche. È quanto previsto dal contratto da 26 milioni di euro firmato da D-Orbit con l’Esa per il Programma di Osservazione Satellitare Iride sviluppato nell’ambito del Pnrr Spaziale dell’Italia.
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Cosa prevede l’accordo
D-Orbit fornirà un satellite Sar (radar ad apertura sintetica) e ne gestirà il segmento delle operazioni di volo per conto dell’utente finale; l’accordo include anche un’opzione per un ulteriore satellite Sar, del valore di 24 milioni di euro. Il sensore Sar sarà realizzato da MetaSensing, un’azienda italiana specializzata in tecnologie radar avanzate.
Il programma Iride consisterà in una costellazione satellitare, infrastrutture operative a terra e servizi per la pubblica amministrazione italiana.
La costellazione satellitare, che sarà lanciata tra il 2025 e il 2026, utilizzerà diverse tecniche e tecnologie di rilevamento, tra cui l’imaging a microonde e ottico in diverse frequenze, e fornirà dati per applicazioni per startup commerciali, pmi e industria.
Iride inoltre supporterà la Protezione Civile italiana e altre organizzazioni nel monitoraggio delle infrastrutture critiche, della qualità dell’aria e delle condizioni meteorologiche.
Al centro la modalità “satellite as a service”
“Siamo orgogliosi di questo contratto, che si inserisce perfettamente nella nostra linea di business di Satellite as a Service – dichiara Stefano Antonetti, Vp Business Development and Institutional Sales di D-Orbit –. Sin dall’inizio, le nostre partnership di successo con organizzazioni stimate come l’Agenzia Spaziale Europea e l’Agenzia Spaziale Italiana hanno favorito la crescita della nostra azienda, permettendoci di partecipare a iniziative di ricerca e sviluppo all’avanguardia e di generare un significativo impatto sociale”.
“Il progetto Iride rappresenta un grande traguardo per MetaSensing e un passo fondamentale per StarSar-X, il nostro sistema radar in banda X ad alte prestazioni – dice Adriano Meta, Ceo e fondatore di MetaSensing – e siamo orgogliosi di fornire il nostro contributo a una costellazione italiana così grande e performante”.