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Esplorazione spaziale, scoperta una nuova galassia nana vicino Andromeda



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Si tratta del sistema di stelle più piccolo e debole noto finora, che potrebbe portare gli astronomi a riconsiderare il modo in cui le galassie si evolvono in diversi ambienti cosmici e sopravvivono alle diverse epoche dell’Universo

Pubblicato il 11 mar 2025



Aerospazio, pianeti, orbita, terra

Si chiama Andromeda XXXV, è una galassia nana satellite individuata nella periferia di Andromeda, a circa tre milioni di anni luce di distanza. A descriverla, gli scienziati dell’Università del Michigan, che hanno pubblicato un articolo sulla rivista Astrophysical Journal Letters per rendere noti i risultati del proprio lavoro.

Il team, guidato da Marcos Arias, ha rilevato la galassia più piccola e debole nota finora, che potrebbe portare gli astronomi a riconsiderare il modo in cui le galassie si evolvono in diversi ambienti cosmici e sopravvivono alle diverse epoche dell’Universo.

Misteri del cosmo

“Il cosmo nasconde ancora molti misteri – afferma Arias – e il nostro lavoro pone più domande che risposte, ma ci aiuta a rivedere ciò che credevamo di conoscere”. Formazione, evoluzione e caratteristiche delle galassie satellite presentano ancora moltissimi interrogativi.

“Anche nella Via Lattea sono state individuate decine di queste strutture – commenta Eric Bell, collega e coautore di Arias – le galassie satellite sono distinte dalla galassia ospite, che appare enormemente più grande, ma sono comunque abbastanza vicine da essere catturate dalla sua morsa gravitazionale. Si tratta di galassie completamente funzionali, ma sono circa un milionesimo delle dimensioni della Via Lattea”.

Enormi set di dati

Finora, spiegano gli esperti, questi elementi erano individuabile solo attorno alla nostra galassia, proprio perché sono particolarmente deboli e piccole. I ricercatori hanno esaminato attentamente enormi set di dati osservativi per cercare segnali di potenziali galassie satellite.

I primi candidati sono stati valutati grazie ad Hubble. Il telescopio spaziale ha confermato che Andromeda XXXV era una galassia satellite, sufficientemente piccola da ridefinire alcune delle nozioni relative all’evoluzione delle galassie, ad esempio per quanto tempo sono in grado di formare stelle.

Galassie satellite della Via Lattea

È stato davvero sorprendente – sottolinea Bell – a differenza di quanto osservato nelle galassie satellite della Via Lattea tipiche della nostra galassia, che hanno smesso di produrre astri circa 10 miliardi di anni fa, Andromeda XXXV mostra attività di formazione stellare fino a sei miliardi di anni fa. Stiamo acquisendo conoscenze qualitativamente nuove sulla formazione delle galassie e sull’Universo primordiale”.

20mila masse solari

Uno dei misteri più curiosi di questa galassia nana riguarda il fatto che, nonostante le sue esigue dimensioni, che raggiungono circa 20mila masse solari, abbia continuato a produrre stelle per diversi miliardi di anni. “Non abbiamo ancora risposte – conclude Arias – speriamo che le prossime missioni potranno far luce su questi elementi cosmici così curiosi. Con l’Universo ci sarà sempre qualcosa da scoprire”.

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