IL CANTIERE

Deep Space, prende forma la quarta antenna della rete di comunicazione Esa



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Installata la parabola riflettente da 122 tonnellate e 35 metri di diametro a New Norcia, che farà parte del quadrupolo per le comunicazioni nello spazio profondo dell’Agenzia Spaziale Europea. L’inaugurazione entro la fine del 2025

Pubblicato il 3 ott 2024



Aerospazio, pianeti, orbita, terra

È stata completata una tappa fondamentale per la costruzione della nuova antenna di comunicazione per lo spazio profondo dell’Esa a New Norcia, in Australia. È stata installata la parabola riflettente di 122 tonnellate e 35 metri di diametro, un’operazione che pone l’Agenzia spaziale europea sulla buona strada per inaugurare la sua quarta antenna per lo spazio profondo, la seconda nel sito di New Norcia, entro la fine del 2025.

Denominata Nno3, l’antenna di New Norcia 3 consentirà ai veicoli spaziali di inviare e ricevere dati più preziosi raccolti dagli strumenti scientifici di bordo e istruzioni di volo vitali per le operazioni di missione.

Maggiore capacità operativa

La costruzione della nuova antenna per lo spazio profondo è una risposta alle crescenti esigenze dei programmi dell’Esa. Negli ultimi anni, la domanda di stazioni terrestri per lo spazio profondo è aumentata in modo significativo con la nascita di nuove missioni ad alta intensità di dati.

Tuttavia, la capacità delle tre antenne per lo spazio profondo esistenti nella rete globale di stazioni terrestri dell’Esa (Estrack) ha quasi raggiunto il suo limite. L’aggiunta di Nno3 alla rete Estrack alleggerirà le richieste di capacità operativa per le missioni dell’Agenzia nei prossimi anni, fornendo al contempo nuove capacità per le missioni scientifiche.

Vantaggi per i programmi Esa

I vantaggi della quarta antenna dell’Esa possono essere così riassunti in tre punti. Primo: velocità di trasmissione dati più elevate per le missioni lunari, astronomiche e dello spazio profondo, con grazie all’espansione del portafoglio di downlink del sito di New Norcia alle bande K e Ka. Secondo: nuove opportunità per la ricerca radio-scientifica, grazie all’aggiunta di capacità di uplink in banda Ka e di apparecchiature dedicate alla radio-scienza, come richiesto per supportare l’esperimento More della missione Esa/Jaxa BepiColombo su Mercurio e l’esperimento 3Gm del Jupiter Icy Moons Explorer dell’Esa. Terzo: aumento delle prestazioni di downlink, grazie alla combinazione della ricezione dei segnali ricevuti dall’antenna per lo spazio profondo esistente nel sito, Nno1, e dalla nuova Nno3 (il cosiddetto arraying).

Nuovi tipi di missione

Le capacità uniche di questa nuova risorsa consentiranno ai programmi dell’Agenzia spaziale di immaginare nuovi tipi di missione con requisiti tecnici senza precedenti. La missione Vigil dell’Esa, che sarà lanciata nel 2031 per effettuare previsioni meteorologiche spaziali dal quinto punto di Lagrange Terra-Sole, richiederà per esempio un collegamento di comunicazione continuo con la Terra, al quale Nno3 contribuirà.

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