L’APPELLO

Agenzia spaziale, Mundell: “Bisogna aumentare il budget per le future missioni”



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La responsabile dei programmi scientifici dell’Esa sottolinea la necessità di ulteriori finanziamenti. Riflettori su Enceladus: “Serve sviluppo tecnologico per consentire il rispetto della roadmap”

Pubblicato il 28 gen 2025



Aerospazio, pianeti, orbita, terra

Occorre aumentare il budget per finanziare le future missioni. È la richiesta che Carole Mundell, direttrice scientifica dell’Esa, presenterà alla prossima riunione ministeriale dell’Agenzia spaziale europea a fine novembre.

L’astrofisica britannica, studiosa dei buchi neri cosmici e dei lampi dei raggi gamma, ha fatto questa anticipazione in un incontro pubblico, osservando che è necessario un incremento dei finanziamenti per le missioni spaziali in programma, a cominciare da quella che punta all’esplorazione della luna ghiacciata di Saturno Encelado.

Aumento dell’1% del budget

“L’aumento che stiamo chiedendo è in realtà molto modesto”, ha detto Mundell, che in seguito ha quantificato nell’1% del budget complessivo dell’Esa.

Gli Stati membri dell’Esa avevano approvato un incremento del 13% dei fondi per il dipartimento scientifico dell’Agenzia durante la precedente riunione ministeriale del novembre 2022, pochi mesi prima che Mundell assumesse l’incarico di direttore. Ora a distanza di tre anni, questi finanziamenti non sono più sufficienti per sostenere le missioni scientifiche del programma strategico Vision 2050.

La missione Encelato

Una delle missioni cardine di questo programma è l’atterraggio nelle regioni polari meridionali di Encelado, dove una sonda spaziale preleverà dei campioni di materiale da un oceano sotterraneo di acqua liquida potenzialmente abitabile.

Ha spiegato Mundell: ”Dobbiamo atterrare su Encelado nel 2052 perché è quando il polo sud è illuminato dal Sole, il che significa che partiremo nel 2043, ma per farlo c’è bisogno di adottare la missione nel 2034”. Ma illustrando quest roadmap, la direttrice scientifica ha aggiunto che i fondi servono già quest’anno, perché ci sono da “sviluppare molte tecnologie per preparare il successo della missione”.

Così come servono investimenti per supportare anche una serie di missioni in collaborzione con la Nasa e la giappone Jaxa.

654 milioni nel 2025

Nel 2025, l’Esa spenderà 654 milioni di euro per le missioni scientifiche, cioè l’8,5% del bilancio complessivo dell’Agenzia. C’è poi da notare che, a differenza della maggior parte degli altri programmi dell’Esa, i finanziamenti per le missioni scientifiche sono classificati come “obbligatori” dall’Agenzia, dato che tutti i Paesi membri li sostengono in base al proprio Pil. Di conseguenza, un aumento richiederebbe che tutti gli attuali 23 Ssati membri dell’Esa accettino di spendere di più per la ricerca scientifica spaziale.

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