Sarà Thales Alenia Space a condurre per la Commissione Europea il programma EuroHaps (High-Altitude Platform Systems), progetto dimostrativo già definito nel luglio del 2022 e che punta a sviluppare sistemi di voli stratosferici secondo un bando finanziato dal Fondo Europeo per la Difesa.
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L’Italia con Cira ed Elettronica
Sarà dunque questo lo scopo principale di EuroHaps che assegna a Thales Alenia Space 43 milioni di euro e il ruolo di capofila di un consorzio che comprende 21 partner e 18 subappaltatori di 11 paesi diversi tra cui Cira ed Elettronica dall’Italia. Il progetto mira a sviluppare diversi dimostratori stratosferici per missioni con l’obiettivo di migliorare le capacità di intelligence, sorveglianza, ricognizione (Isr) e infine comunicazione.
Tre tipi di piattaforma Haps
Tre i tipi di piattaforma previsti. Il primo è un dirigibile ibrido ad alta quota del Cira dotato di profilo alare per incrementare la portanza. Il secondo è un Autonomous Stratospheric Balloon System (ASBaSs) del quale si occuperanno le tedesche Esg e Tao, formato da tre palloni stratosferici a elio controllabili in quota. Il terzo sarà lo Stratobus, un dirigibile ad elio alimentato da energia solare per missioni di lunga durata e dotato di grande capacità di carico.
Il dirigibile Stratobus
Stratobus è un dirigibile stratosferico non rigido lungo 140 metri che mantiene la sua forma grazie alla pressione interna e ha un proprio sistema di propulsione elettrica totalmente autonomo. E’ spinto da quattro motori alimentati grazie a oltre mille quadrati di pannelli solari fotovoltaici. Sarà capace di volare a 18-20mila metri di altezza e di portare un carico utile pari a 250 kg. Si tratta dunque di un progetto ambizioso, ma già ben avviato.
Riconoscimento, Intelligence, comunicazione
Tutte e tre le piattaforme saranno provate in missioni di diverso tipo, tra cui l’osservazione Lidar per individuare e classificare gli obiettivi in mare o a terra, anche se si trovano all’interno di boschi e foreste con elevata copertura fogliare. Saranno effettuate anche missioni di intelligence delle comunicazioni (Comint) e di intelligence elettronica (Elint), anche attraverso una rete di comunicazione a banda larga interconnessa per gli operatori aerei e terrestri.
Dimostrazioni anche in Sardegna
EuroHaps è sostenuto da sei ministeri della Difesa (Francia, Spagna, Germania, Italia, Ungheria e Repubblica Ceca), della Commissione Europea, dell’autorità regionale del Sud della Francia e della regione delle Isole Canarie, dove saranno condotti i voli dimostrativi, così come in Sardegna, a partire dal 2024. Gli Haps, dopo l’avvistamento e l’abbattimento dei supposti palloni spia da parte dell’aviazione statunitense e canadese, stanno tornando di attualità per le loro doti.
Il mondo di mezzo
Sono infatti capaci di integrare le risorse terrestri, satellitari o aeree adattandole ai requisiti operativi specifici. Inoltre, permettono di presidiare e dominare la porzione di cielo compresa tra quella percorsa dagli aerei e quella dominio esclusivo dei satelliti. Gli Haps possono inoltre supportare missioni relativamente lunghe (fino ad un anno) da quote ragionevoli che non necessitano di strumenti troppo sofisticati e costosi, ma con un’eccellente risoluzione per attività di osservazione e collegamenti stabili ed efficaci per quelle di comunicazione.
Lo sguardo verso il futuro
Il programma EuroHaps permetterà in definitiva di creare dimostratori su piattaforme differenti, approfondirà i rischi tecnici associati a queste nuove tecnologie e perfezionerà i requisiti operativi necessari ai sistemi Haps del futuro. “Desideriamo ringraziare tutti gli investitori istituzionali che hanno contribuito a questo progetto per la loro fiducia e il loro sostegno – ha detto Hervé Derrey, ceo di Thales Alenia Space – nella realizzazione di questa dimostrazione. È senza dubbio una delle dimostrazioni più ambiziose mai intraprese, e renderà l’Europa un pioniere in questo nuovo segmento aerospaziale”.