Un centro di supercalcolo da 3 miliardi di dollari per analizzare i dati ottenuti dallo spazio. Secondo i media statali cinesi, è quanto il porto spaziale meridionale cinese di Wenchang si prepara a costruire entro la fine dell’anno con un investimento pianificato di 20 miliardi di yuan (3,1 miliardi di dollari).
Secondo l’Hainan Daily, che è sostenuto dallo Stato, il centro di supercalcolo fornirà servizi di big data per le industrie, inclusi i settori aerospaziale e marittimo a partire dal 2022. Ma non ci si fermerà qui. Nel prossimo decennio, la Cina prevede infatti enormi costellazioni di satelliti commerciali in grado di offrire servizi che vanno dall’internet ad alta velocità per gli aerei, sino al monitoraggio delle spedizioni di carbone.
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Nuova base spaziale commerciale in arrivo
Per soddisfare la domanda di lanci di satelliti, la Cina dovrà costruire razzi più grandi in grado di trasportare più satelliti oppure costruire più siti di lancio, o entrambi. La Cina ha attualmente quattro siti di lancio: tre nell’entroterra e uno a Wenchang nella provincia di Hainan.
All’inizio di questo mese, il governo ha annunciato l’avvio del progetto di una nuova base spaziale commerciale a Hainan per soddisfare la crescente domanda di lanci. Il governo sostiene Hainan anche nella sua cooperazione internazionale sul lancio di satelliti commerciali e carichi utili, e ricerca e sviluppo nel volo spaziale commerciale.
Cina prima a lanciare un satellite 6G
Solo lo scorso novembre, la Cina aveva annunciato la messa in orbita del primo satellite “sperimentale” dedicato alle comunicazioni in 6G, la sesta generazione mobile che secondo roadmap sarà lanciata nel 2030. Il Paese si è rivelato in questo modo il primo al mondo ad avviare un’iniziativa simile. L’annuncio su Twitter era stato fatto dall’Ambasciata cinese negli Usa: il satellite 6G era uno dei 13 a bordo del razzo Long March-6, lanciato in orbita dal Taiyuan Satellite Launch Center nella provincia dello Shanxi.