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Spazio, Kubilius: “Puntiamo a mercato unico Ue”



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Il Commissario europeo delinea i prossimi obiettivi: “Serve certezza giuridica per attirare investimenti e fra crescere pmi e startup. Standard importanti sul fronte sicurezza e sostenibilità”. E si punta al rialzo del budget nel prossimo bilancio pluriennale: “Bisogna essere all’altezza delle ambizioni”

Pubblicato il 28 gen 2025



Space Economy, Italia, Europa2

“Per essere una potenza spaziale competitiva, abbiamo bisogno di un’industria spaziale europea forte, innovativa e competitiva. Proporremo una legge spaziale europea che creerà un mercato unico per lo Spazio. Ciò renderà la vita più facile per le nostre startup e pmi. Attirerà più investimenti privati. Fornirà inoltre alla nostra industria la certezza giuridica di cui ha bisogno per crescere e aiutare a sviluppare nuovi mercati. Stabilirà importanti standard per la sicurezza, la protezione e la sostenibilità”.

Così il commissario europeo alla Difesa e allo Spazio, Andrius Kubilius, alla conferenza europea sullo Spazio a Bruxelles. “Lanceremo – ha aggiunto – una strategia industriale spaziale europea. Per supportare la nostra industria nella ricerca e nell’innovazione. Per riportare in auge le catene di fornitura e rafforzare i mercati di esportazione. Per supportare la commercializzazione spaziale e l’adozione dei nostri dati e servizi spaziali”.

Difesa e industria

“L’Europa deve essere al sicuro. Non può esserci Difesa senza Spazio e non c’è Spazio senza industria. Voglio assicurarmi che il nostro prossimo bilancio pluriennale sia all’altezza delle nostre ambizioni spaziali sia per scopi civili che di Difesa”, ha affermato ancora Kubilius, sottolineando l’importanza di mettere in campo “investimenti Ue, privati, nazionali e tramite l’Agenzia europea per la Spazio”.

Rivoluzione spaziale

“Siamo all’alba di una rivoluzione spaziale e voglio che l’Europa ne sia leader”, ha osservato il lituano, esortando a più riprese ad “agire”. “Rischiamo di rimanere indietro, Draghi nel suo report ci mette davanti a questa dolorosa realtà”, ha indicato, mettendo in luce le principali criticità legate a catene di approvvigionamento deboli e a vendite commerciali, esportazioni e profitti in calo.

Cambio di passo

“La mia visione è chiara: non voglio che l’Europa resti indietro, voglio che sia leader e sia più forte come potenza spaziale. Non abbiamo ancora raggiunto il nostro apogeo. Ma dobbiamo cambiare la nostra traiettoria – ha detto -. Il cambiamento non è facile: dobbiamo trovare coraggio e volontà per andare avanti, e lo faremo. Dobbiamo unire le nostre forze, mettere a disposizione le nostre risorse e competenze. Dobbiamo unirci come continente anche attraverso la leadership politica dell’Ue”.

Accesso autonomo allo Spazio

Dobbiamo garantire un accesso autonomo allo Spazio – ha concluso -. Ciò è fondamentale per la nostra autonomia strategica. Non dovremmo dipendere dai razzi di paesi terzi.Abbiamo bisogno di nostri lanci per arrivare lassù. Più numerosi, migliori e più economici. Per arrivare a ciò, abbiamo bisogno di cooperazione e competizione, diversificazione e autonomia europea”.

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