DIFESA

SpaceX in pole position per costruire lo scudo missilistico di Trump



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L’azienda di Elon Musk è in prima fila per aggiuncarsi un ruolo chiave nella realizzazione della maxi costellazione di satelliti Golden Dome voluta dal presidente americano per la sicurezza degli Stati Uniti

Pubblicato il 22 apr 2025



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SpaceX di Elon Musk e due società partner sono emersi come le aziende favorite per aggiudicarsi una parte cruciale dello scudo missilistico Golden Dome voluto dal presidente Donald Trump. Lo hariferito l’agenzia Reuters. Ma né la Casa Bianca, né il Pentagono né SpaceX hanno commentato questa notizia.

Due altre aziende in campo

L’azienda di razzi e satelliti di Musk sta collaborando con il produttore di software Palantir e con il costruttore di droni Anduril per la realizzazione delle parti chiave del Golden Dome, che ha suscitato un notevole interesse da parte della fiorente numero di startup del settore della Difesa.

Nel suo ordine esecutivo del 27 gennaio scorso, Trump ha definito un attacco missilistico “la minaccia più catastrofica che gli Stati Uniti si trovano ad affrontare”.

Imprenditori vicini a Trump

Tutte e tre le aziende sono state fondate da imprenditori che sono stati importanti sostenitori politici di Trump. Musk ha donato oltre un quarto di miliardo di dollari per contribuire all’elezione di Trump e ora ricopre il ruolo di consigliere speciale del presidente, impegnandosi a tagliare la spesa pubblica attraverso il suo Dipartimento per l’efficienza governativa.

Fino a 1.000 satelliti

Le tre aziende hanno incontrato alti funzionari dell’amministrazione Trump e del Pentagono nelle ultime settimane per presentare il loro piano, che prevede la costruzione e il lancio da un minimo di 400 a oltre 1.000 satelliti orbitanti attorno alla Terra per rilevare missili e tracciarne i movimenti. Una costellazione separata di 200 satelliti d’attacco armati di missili o laser abbatterebbe invece i missili nemici.

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