L’Agenzia spaziale europea (Esa) e l’Ufficio spaziale estone hanno deciso di sviluppare la più recente gamma di soluzioni spaziali informatiche in Europa, volta a rendere la tecnologia spaziale più sicura e accessibile alle aziende di tutta l’Europa. L’anno scorso, l’industria estone è stata invitata a presentare proposte di concept e oggi è stato firmato il contratto con un consorzio guidato da Spaceit per avviarne lo sviluppo.
Indice degli argomenti
Sofisticato simulatore
Uno space cyber range offre alle aziende spaziali un modo sicuro e conveniente per testare, convalidare e sviluppare tecnologie e soluzioni satellitari sicure, nonché per svolgere esercitazioni e corsi di formazione in ambito informatico. Uno space cyber range è un ambiente virtuale che può essere supportato da un sito fisico per promuovere la collaborazione e fornire i data center, i server e le apparecchiature necessarie.
Si può immaginare come un sofisticato simulatore in cui le aziende possono creare copie virtuali dei loro satelliti e sistemi per verificare eventuali debolezze nella sicurezza e per esercitarsi a rispondere agli attacchi informatici, il tutto prima di lanciare in orbita l’hardware reale.
Estonia: leadership digitale
L’Estonia, già sede del centro di difesa informatica della Nato e riconosciuta come una delle nazioni più avanzate al mondo dal punto di vista digitale, estenderà ora le sue competenze al settore spaziale. Il nuovo poligono di tiro spaziale sarà allestito presso la Fondazione Cr14, la struttura nazionale estone per il poligono di tiro informatico.
Il progetto riunisce alcune delle principali aziende tecnologiche dell’Estonia, con Spaceit alla guida di un consorzio che include CybExer, Cgi Eesti e l’Università di Tartu. A differenza delle strutture esistenti, questa nuova gamma di cyber spaziali è progettata specificamente per supportare le piccole e medie imprese spaziali.
2,5 milioni di investimento
Il progetto biennale è supportato dalla linea di programma strategico Advanced Research in Telecommunications Systems (Artes) dell’Esa, Space Systems for Safety and Security (4S), con un investimento di oltre 2,5 milioni di euro, evidenziando l’impegno dell’agenzia nel garantire il futuro digitale dell’Europa.
Il contratto è stato firmato a Tallinn da Laurent Jaffart, direttore della connettività e delle comunicazioni Sicure dell’Esa e Silver Lodi, membro del consiglio di amministrazione di Spaceit.
Lo sviluppo inizierà immediatamente e diverse organizzazioni hanno già espresso interesse nell’utilizzare la gamma, tra cui produttori e operatori satellitari, fornitori di servizi di telecomunicazioni e istituti di ricerca di Ungheria, Estonia, Italia, Repubblica Ceca e Svizzera.
Aumento dei cyber attacchi
“Negli ultimi cinque anni, si è registrato un aumento significativo degli attacchi informatici, evidenziando i crescenti rischi per settori quali reti energetiche, servizi di pronto intervento e altre infrastrutture critiche dipendenti dalla connettività satellitare – ha detto Jaffart -. La comprovata leadership dell’Estonia nel campo della sicurezza informatica rende il paese la sede ideale per questa struttura. Questa iniziativa migliorerà la conoscenza della sicurezza informatica in tutto il settore e contribuirà a elevare il futuro digitale dell’Europa”.
Esercitazioni di sicurezza
“Questo poligono cibernetico fornisce l’ambiente di prova pratico di cui il nostro settore spaziale ha bisogno – ha affermato Christophe Allemand, responsabile dei sistemi spaziali per la sicurezza e la protezione dell’Esa -. Le aziende possono condurre esercitazioni di sicurezza critiche, convalidare i loro sistemi satellitari prima del lancio e acquisire le competenze necessarie per proteggere i loro asset spaziali. Questa è un’infrastruttura essenziale per costruire sistemi spaziali sicuri e resilienti”.
Ecosistema spaziale
“È un’occasione eccezionale per guidare un gruppo di aziende nello sviluppo di un progetto così cruciale per l’ecosistema spaziale come lo Space Cyber Range – ha affermato Lodi -. Il nostro obiettivo è coinvolgere più organizzazioni a livello internazionale lungo il percorso, poiché prevediamo una continua crescita del settore. Riconosciamo anche la necessità di testare le tecnologie e di formare il personale per garantire la resilienza delle infrastrutture spaziali contro varie minacce”.