L’Unione Europea ha ufficialmente condannato l’attacco informatico alla rete satellitare Ka-Sat gestita da Viasat avvenuto il 24 febbraio scorso un’ora prima l’inizio dell’invasione dell’Ucraina attribuendolo alla Russia. Il biasimo formale è arrivato direttamente dell’altro rappresentante per la Politica Estera Ue, Josep Borrell definendo “dolosa” e “irresponsabile” l’attività informatica condotta dalla Federazione Russa che, oltre all’Ucraina, ha coinvolto anche paesi dell’Unione Europea (Italia compresa) preparando di fatto l’assalto militare di Mosca verso un altro paese sovrano.
“Questo inaccettabile attacco informatico è un altro esempio del continuo modello di comportamento irresponsabile della Russia nel cyberspazio, che ha anche costituito parte integrante della sua invasione illegale e ingiustificata dell’Ucraina. Tale comportamento è contrario alle aspettative di tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite, inclusa la Federazione Russa, di comportamento responsabile degli Stati e alle intenzioni degli Stati nel cyberspazio” si legge nella nota ufficiale diffusa da Borrell. “L’Unione Europea ei suoi Stati membri, insieme ai suoi partner internazionali – prosegue il documento – condannano fermamente l’attività informatica dolosa condotta dalla Federazione Russa nei confronti dell’Ucraina, che ha preso di mira la rete satellitare Ka-Sat, gestita da Viasat”. La nota si conclude affermando che “gli attacchi informatici contro l’Ucraina, anche contro infrastrutture critiche, potrebbero estendersi ad altri paesi e causare effetti sistemici mettendo a rischio la sicurezza dei cittadini europei” e afferma che “L’Unione europea, lavorando a stretto contatto con i suoi partner, sta valutando ulteriori misure per prevenire, scoraggiare, scoraggiare e rispondere a tali comportamenti dannosi nel ciberspazio. L’Ue continuerà a fornire un sostegno politico, finanziario e materiale coordinato all’Ucraina per rafforzare la sua resilienza informatica. La Russia deve fermare questa guerra e porre fine immediatamente all’insensata sofferenza umana”.
L’atto dell’Unione Europea per bocca del suo rappresentante ha un valore storico poiché è la prima volta che Bruxelles condanna ufficialmente un attacco informatico da parte di Mosca dandogli inoltre un valore politico e militare ben preciso. Segno che l’appoggio dei paesi occidentali all’Ucraina potrebbe estendersi anche al cyberspazio o, sarebbe meglio dire, che si allargherà passando da quello che è presumibilmente in atto già in campo militare ad altri ambiti.