Le sanzioni degli Stati Uniti d’America nei confronti della Russia raggiungono anche i settori aerospaziale, della marina e dell’elettronica. E quanto comunicato ieri dall’Ofac (Office of Foreign Assets Control) del Dipartimento del Tesoro il quale ha individuato 21 entità e 13 individui oggetto di sanzione immediata poiché “strumentali per la macchina bellica della Federazione Russa” nella guerra di invasione condotta da Mosca contro l’Ucraina.
Tra gli individui finiti nel mirino di Washington ci sono uomini d’affari, manager e scienziati che lavorano in modo particolare per la OOO Serniya Engineering, società ritenute il crocevia di tutta la rete di fornitura per le attività riconducibili ai servizi segreti russi. Tra le aziende colpite in modo specifico ci sono la AO NII-Vektor, società che produce e analisi e software per navi, aerei, mezzi di terra ed i satelliti Liana, e la Joint Stock Company Mikron, meglio nota come Mikron, società quotata in borsa che produce il 50% di tutta la microelettronica russa e ne è il più grande esportatore oltre ad aver sviluppato la piattaforma di pagamento Mir, costituitasi per arginare le sanzioni che tutto il mondo occidentale ha inflitto al sistema bancario e finanziario russo dopo l’invasione dell’Ucraina.
“Continueremo a colpire la macchina bellica di Putin con sanzioni da ogni angolazione, fino a quando non sarà messa fine a questa guerra insensata” ha dichiarato il segretario del Tesoro americano, Janet L. Yellen (nella foto) presentando le nuove sanzioni e affermando che i prossimi obiettivi delle misure punitive verso Mosca riguarderanno i settori dell’aerospazio, della nautica e dell’elettronica. Con questo quadro si assottigliano ancora di più la possibilità che i programmi spaziali in collaborazione con la Russia proseguano senza ulteriori conseguenze per tutti gli enti spaziali occidentali e le aziende aerospaziali che conducono con Roscomos missioni per scopi commerciali. Conseguenze potrebbero esserci anche in altri settori vista la carenza a livello mondiale di semiconduttori che le sanzioni contro la Mikron rischiano di peggiorare ulteriormente.