Segnali dal cielo più sicuri: la navigazione satellitare sarà a supporto della sicurezza pubblica. Grazie al nuovo patto siglato tra Asi e Dis riguardante le regole di accesso al programma europeo Galileo. Lo annuncia in una nota la stessa Agenzia spaziale italiana. L’Asi, infatti, fa sapere che il suo il presidente Giorgio Saccoccia e il direttore del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, Elisabetta Belloni, hanno firmato un accordo di programma riguardante interventi riconducibili alla ricerca, allo sviluppo e alla sicurezza per il Sistema Paese.
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In campo le risorse di Galileo
L’intesa raggiunta mira allo sviluppo, all’interno del programma europeo di navigazione Galileo, delle capacità necessarie per consentire l’utilizzo del servizio Prs (Public regulated service, ossia il servizio erogato sotto il controllo governativo per i soli utenti autorizzati). Le risorse richieste ad assicurare lo sviluppo del servizio Prs sono definite nel Piano triennale di attività dell’Asi.
Che cos’è il Gnss
Galileo è il sistema globale di navigazione satellitare (Gnss) dell’Unione europea. È stato progettato per inviare segnali radio per il posizionamento, la navigazione e la misurazione del tempo. Galileo è interamente concepito per usi civili, è in grado di offrire un’accuratezza inferiore ai 10 centimetri nel posizionamento.
Progettato dall’Ue e dall’Esa (l’Agenzia spaziale europea) con un importante contributo dell’Asi, Galileo ha enormi potenzialità di impiego in differenti settori: dall’energia ai trasporti, dall’agricoltura alla finanza. A regime, Galileo consisterà di 30 satelliti (27 operativi e tre di riserva) orbitanti su 3 piani inclinati sull’equatore (Meo, Medium Earth Orbit circolare) a 23.222 chilometri quota.
Dalla Difesa alle emergenze
Tale programma di interventi contribuirà, in particolare, allo sviluppo delle infrastrutture necessarie all’implementazione del servizio Prs e alla ricerca e innovazione finalizzate alla realizzazione dei ricevitori, con il coinvolgimento degli utenti autorizzati delle categorie sicurezza, Difesa, gestione emergenze e infrastrutture critiche.
Spazio e sicurezza
L’iniziativa si inquadra nell’ambito della Strategia nazionale di sicurezza per lo Spazio definita dalla presidenza del Consiglio dei ministri nel 2019. L’obiettivo è quello di potenziare e proteggere le capacità nazionali nel campo della sicurezza che potrebbero essere messe a rischio da eventi di crisi ed emergenziali in diversi ambiti come quelli legati a telecomunicazioni, osservazione della Terra e navigazione satellitare.