Nell’ambito dello European Defence Fund (Edf) Wp22 (il Work Programme 2022), Leonardo, il gigante italiano leader nel mondo nei settori dell’aerospazio, Difesa e sicurezza, si è aggiudicato 18 progetti di ricerca e sviluppo per un 614 milioni di euro.
L’Edf è lo strumento di punta della Commissione europea per promuovere la cooperazione in materia di Difesa, grazie a progetti competitivi e collaborativi, coprendo l’intero ciclo di ricerca e sviluppo. Il suo obiettivo è di contribuire all’autonomia strategica dell’Ue e alla creazione di una base tecnologica e industriale di difesa europea più competitiva e integrata, sostenendo l’innovazione e la partecipazione delle Pmi.
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A Leonardo il 74% dei fondi
Ammontano in totale a 832 milioni di euro i fondi assegnati dall’Ue, distribuiti tra 41 progetti vincitori, a fronte di 134 proposte presentate da aziende di 26 Paesi membri, oltre alla Norvegia. L’Italia ha ottenuto fondi per complessivi 31 progetti. Più in dettaglio: i progetti a cui Leonardo partecipa hanno conseguito complessivamente circa il 74% dei fondi stanziati per il Wp 22 (circa 614 milioni) su un totale di 832 milioni di euro.
Il programma Tiresyas
Leonardo, con il significativo contributo delle società controllate e partecipate dal Gruppo e dei Labs/Cloud Computing, ha conquistato finanziamenti per attività di ricerca e sviluppo in 11 categorie relative ai settori dell’elettronica, velivoli, cyber e spazio, guidando, in particolare, il programma Tiresyas(Technology Innovation for European Radar System Applications), relativo allo studio di una nuova famiglia di sensori multi-dominio (aria-mare-terra), per un valore di circa 15 milioni di euro e una durata di 36 mesi.
Tre progetti ai raggi X
Cinque progetti vincitori vedono anche la partecipazione di aziende controllate e/o partecipate da Leonardo: Telespazio, Larimart, Elettronica, Mbda Italia e Consorzio Creo.
Tra i progetti di particolare rilevanza che vedono il coinvolgimento di Leonardo, oltre al progetto Tiresyas, ci sono l’Ec2 (European Command and Control System) volto allo sviluppo del futuro sistema di comando e controllo strategico per l’Unione Europea, per un valore di circa 47 milioni di euro. Poi il progetto Fasett (Future Air System for European Tactical Transportation) che analizzerà le specifiche e le opportunità di mercato per lo sviluppo di una nuova piattaforma ad ala fissa per il trasporto militare in ambito tattico, con un finanziamento di 30,06 milioni di euro in 18 mesi. Il progetto, guidato da Airbus, vedrà la partecipazione di 11 Stati membri e 33 partner europei. E, infine, l’Odin’s Eye II per un’ulteriore sviluppo dell’architettura europea di allerta missilistica spaziale (Sbmew – Space Based Missile Early Warning) già avviata in ambito Edidp (European Defence Industrial Development Programme) nel 2020. Il progetto, coordinato dalla società Ohb System Ag, coinvolge 38 partner europei, avrà una durata di 36 mesi e un valore di 96 milioni di euro.