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Cybersecurity ed ecosostenibilità: la sfida europea è sempre più “spaziale”

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Geolocalizzazione e Osservazione della Terra fondamentali per garantire la protezione di infrastrutture critiche e avviare iniziative votate all’abbattimento delle emissioni. Nereus ed Eurisy accendono i riflettori su Galileo e Copernicus: sono i “guardiani” dell’Europa

Pubblicato il 27 Ott 2022

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Molto si sta già facendo, ma tanto resta ancora da fare. Lo Spazio è protagonista e sempre più cruciale in Europa per garantire sicurezza a infrastrutture energetiche, logistica, reti dei trasporti e difesa del Pianeta dai cambiamenti climatici. Un ruolo chiave nel presente e ancor maggiore nel futuro lo giocheranno immagini e telecomunicazioni satellitari, geolocalizzazione e osservazione della Terra. E l’Ue con le sue politiche spaziali comunitarie è pronta a raccogliere le nuove sfide, con le costellazioni Galileo e Copernicus ormai guardiani dei settori strategici del Vecchio Continente.

È un’analisi a 360 gradi quella che emerge dalla nuova puntata della serie di webinar promossi dai network europei Nereus ed Eurisy e dedicata allo Spazio e alle infrastrutture energetiche e dei trasporti. Un seminario online con alcuni dei maggiori esperti del pubblico e del privato per mostrare come i satelliti siano un architrave delle politiche Ue.

Ue, la parola d’ordine è resilienza

Oggi gli occhi delle istituzioni comunitarie sono puntati su direttive politiche che incrementino la resilienza contro terrorismo, emergenze sanitarie e rischi naturali. E lo saranno ancor di più nel domani. Soprattutto quando si parla di cybersecurity, ha spiegato l’austriaco Lukas Mandl, membro del Parlamento di Strasburgo e del Comitato affari esteri. In questo scenario, le tecnologie spaziali sono una sorta di scudo difensivo. “Come Ue dobbiamo rendere le nostre infrastrutture più importanti maggiormente resilienti, in particolare contro i pericoli di eventuali sabotaggi e attacchi hacker alle imprese e ai cittadini dei Paesi Ue – ha sottolineato -. Così come è necessario che si rafforzi la fiducia nell’Europa unita come istituzione capace di far fronte a queste minacce”.

L’occhio dei satelliti su gas e ambiente 

Con la guerra in Ucraina e le sanzioni imposte alla Russia, il gas è attualmente diventato la commodity “regina” del mercato energetico e monitorarne il trasporto e i rifornimenti è quanto mai fondamentale per famiglie e imprese in Europa. Lo sa bene Antoine Halff, co-fondatore della startup francese Kayrros, la piattaforma leader nell’osservazione degli asset globali (come per esempio il metano) e che utilizza i dati dei satelliti Sentinel-5 Precursor del programma Copernicus e l’intelligenza artificiale per le sue analisi. 

Per Halff, le immagini satellitari, oltre che utili per l’osservazione della Terra e la conseguente salvaguardia del Pianeta dai cambiamenti climatici, sono fondamentali anche per monitorare gli incendi boschivi in tempo reale. A proposito invece di approvvigionamenti energetici, come il gas, il cofondatore di Kayrros ha osservato che le telecomunicazioni satellitari sono decisive per tenere sotto controllo l’intera filiera del metano: dai trasporti allo stoccaggio fino ai rilevamenti di eventuali perdite lungo i gasdotti.

Galileo e Copernicus guardiani dell’Ue

Sulla cybersecurity, l’Europa è pronta, in circolazione ci sono numerosi esperti e ingegneri in grado di sviluppare soluzioni che rispondano a possibili attacchi hacker. Ma occorre non abbassare la guardia e le comunicazioni spaziali sono un prezioso aiuto in quanto garantiscono l’accesso a una montagna di dati e informazioni in tempo reale, come anche una precisione senza precedenti nella geolocalizzazione grazie ai droni. 

È in sintesi la tesi di Albert David Lewandowski, Ceo di Magellanic, società estone che vende soluzioni di sicurezza informatica per proteggere imprese e infrastrutture nei comparti di difesa, energia, finanza, Spazio e automotive. Gli attacchi malaware sono una minaccia che può costare molto caro in termini economici e di interruzione di servizi vitali. Ecco perché, secondo Lewandowski, le telecomunicazioni spaziali rivestono un ruolo importante nella sicurezza, tanto che le costellazioni Galileo e Copernicus possono essere considerate i “guardiani” di settori strategici dell’Europa.

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