L’asse Stati Uniti-Giappone si rafforza anche in orbita. I due Paesi hanno siglato un accordo per estendere l’ambito del loro trattato di sicurezza bilaterale allo Spazio, e ad ambiti quali la protezione congiunta dei satelliti. L’intesa è stata raggiunta a Washington al culmine del vertice nel formato “2+2” e a cui hanno preso parte i segretari di Stato e Difesa Usa – Antony Blinken e Lloyd Austin – e il ministro degli Esteri giapponese, Hayashi Yoshimasa, e il ministro della Difesa nipponico, Hamada Yasukazu.
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Sicurezza estesa anche allo Spazio
Una dichiarazione congiunta diramata dopo l’incontro afferma che l’Articolo 5 del trattato di sicurezza, che vincola gli Usa alla difesa del Giappone in caso di aggressione, si estende anche alle minacce nello Spazio esterno.
“I ministri ritengono che attacchi verso, da o nello Spazio presentino una palese sfida alla sicurezza dell’alleanza, e affermano che tali attacchi, in determinate circostanze, potrebbero portare a invocare l’Articolo 5 del Trattato di sicurezza Giappone-Usa”, afferma la comunicazione finale.
Satelliti, teatro bellico emergente
Lo Spazio è un teatro bellico emergente, sia per la crescente centralità dei satelliti nell’ambito delle operazioni militari e d’intelligence, sia per la minaccia sempre più pressante rappresentata per gli Usa e per i loro alleati dagli arsenali balistici intercontinentali di Paesi come Cina, Russia e Corea del Nord.
Il nuovo piano giapponese
Il governo del Giappone ha adottato a dicembre 2022 nuove versioni della Strategia di sicurezza nazionale, delle linee guida del Programma di difesa nazionale, e del Programma di difesa a medio termine.
La nuova concezione di difesa elaborata del governo giapponese trova la sua principale espressione nell’obiettivo di raddoppiare il bilancio della Difesa nazionale al 2% del Pil, in linea con i Paesi della Nato.
Bilancio della Difesa: più 50%
Il bilancio della Difesa per il periodo 2023-2027 aumenterà sino a circa 43 mila miliardi di yen (318 miliardi di dollari), un incremento superiore al 50% rispetto all’attuale piano di spesa quinquennale.
L’aumento di circa 27.400 miliardi di yen rispetto a quanto originariamente pianificato riflette una rivoluzione “quantitativa e qualitativa” delle capacità militari del Giappone, con l’adozione di inedite “capacità di contrattacco” e il rafforzamento degli strumenti per la guerra nel cyberspazio.